Il milanista: «Abbiamo dimostrato a San Siro di essere in grado di batterli se facciamo la partita perfetta»twitta
DOHA – Conferenza stampa di Ignazio Abate alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana che si giocherà domani pomeriggio (ore 17.30) a Doha in Qatar.
Buongiorno Abate, come sta vivendo questa partita?
«E’ una vigilia importante, non ci nascondiamo. Sono contento che abbiamo reso ancora orgogliosi i tifosi di noi. Sentiremo anche domani il loro calore e cercheremo di portare a casa questa coppa per loro».
Ti inorgoglisce il fatto che la squadra sia principalmente italiana?
«Sicuramente fa piacere. Ci sono tanti italiani e tanti giovani, ma abbiamo anche stranieri forti e professionisti. Si è creato un bel mix, ma non siamo ancora sazi, siamo ancora all’inizio».
Quanto è stato importante aver battuto la Juventus due mesi fa?
«Sicuramente tanto sotto il profilo dell’autostima. Loro sono i più forti e detta legge in Italia, ma nell’arco dei 90 minuti abbiamo dimostrato che può succedere di tutto. E quindi lo spirito sarà quello di provare a vincere».
Su cosa vi sentite preparati sulla Juve?
«Noi ci stiamo preparando secondo i nostri principi. Decideranno gli episodi, quindi grande concentrazione. Bisogna essere spensierati, senza grossa pressione. Dovremmo restare molto concentrati».
Non è che arrivando un giorno dopo siete più concentrati sulla partita?
«C’è stato questo disguido e non mi va di entrare nel merito. Non ci sentiamo avvantaggiati, ma ci deve dare ancora più rabbia. Non deve essere un alibi, ma resta un dato di fatto che siamo arrivati un giorno dopo qui a Doha».
Sei l’ultimo “reduce” da Pechino 2011: hai detto ai tuoi compagni come si vince quella coppa?
«No, dispiace che quello sia stato l’ultimo trofeo… vorremmo fare un bel regalo al nostro presidente. E’ inutile avere questi pensieri, restiamo concentrati sulla partita».
