Juve Women, Bonansea non basta, il Chelsea espugna l’Allianz

In vantaggio le inglesi con Cuthbert, il primo tempo si chiude sull’1-1. Nella ripresa decisivo il gol della Harder. Finisce 1-2

La diligenza tattica e la grande voglia di dimostrare la propria crescita non bastano alla Juve per fermare il Chelsea, vice campione in carica di Women’s Champions League. Le bianconere di Montemurro giocano ad armi pari la seconda gara del girone europeo, e ciò non era scontato. Ma alla fine devono piegarsi di fronte alle avversarie più navigate e ciniche nell’ottimizzare le occasioni a proprio favore, e superiori dal punto di vista fisico sulla lunga distanza. Ciò non rovina la festa dell’Allianz Stadium: diciassettemila i tifosi presenti per vivere la prima serata di Champions femminile aperta al pubblico.

EQUILIBRIO

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Montemurro si affida in avanti all’esperienza di Girelli, Bonansea e Hurtig per mettere pressione alla linea difensiva a tre del Chelsea; a centrocampo la fisicità di Pedersen viene preferita al palleggio di Zamanian. La Juve gioca, senza paura, e sin dalle prime battute risponde colpo a colpo ai tentativi avversari. Il primo intervento di Peyraud-Magnin torna utile al quarto d’ora su una deviazione in area di Pedersen, in chiusura su Kerr. Tre minuti più tardi è Bonansea a mettere paura alle Blues con un colpo di testa su un bel cross dalla destra di Lundorf. La Juve prova ad alzare ancora il ritmo, Hurtig in ripartenza viene fermata sul più bello un paio di volte.

BOTTA E RISPOSTA

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La sblocca il Chelsea alla mezz’ora con Cuthbert, che sfugge alla marcatura di Boattin, trova il varco per accentrarsi da destra tra Rosucci e Salvai che non affondano il raddoppio e incrocia facile sul primo palo. La formazione di casa reagisce subito affidandosi ancora a una verticalizzazione di Hurtig, le londinesi fanno buona guardia. Ma non possono nulla al 36’ quando Boattin vede l’inserimento in area di Bonansea, che insacca al volo di mancino la palla dell’1-1. Il boato dello Stadium ricarica positivamente le ragazze di Montemurro: situazione di equilibrio ristabilita e bianconere più libere mentalmente di fare il proprio gioco.

CHELSEA CINICO

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Juve potenzialmente pericolosa a inizio ripresa in un paio di circostanze, poi Cernoia non trova la porta su punizione. Le inglesi passano ancora al 69’ quando Kerr prima scambia con Kirby, poi sovrasta Boattin ma trova la deviazione di Salvai, Harder ribatte la seconda palla a colpo sicuro e Peyraud-Magnin può farci poco. L’estremo difensore bianconero salva piuttosto il risultato cinque minuti più tardi, deviando sulla traversa in tuffo una gran botta dal limite di Kerr. Montemurro inserisce forze fresche dalla panchina, a riaccendere le speranze della Juve sul finale è Bonfantini che impegna da posizione ravvicinata Berger. Ma non basta per strappare il pari: vince per 2-1 il Chelsea, che scavalca la Juve in testa al girone con quattro punti insieme al Wolfsburg, prossimo ostacolo delle bianconere che restano a quota tre.

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