Juve, Vlahovic sfida i tre fenomeni del Psg

TORINO – Aggrappati a Vlahovic. La Juve che si affaccia alla Champions League e ad un debutto da far tremare i polsi in casa del Paris Saint Germain non può che affidarsi alla sua stella. Al suo bomber che finora non ha perso praticamente un colpo e ha nascosto a suon di gol le rughe della Signora. Quattro reti in quattro presenze, prima del riposo integrale di Firenze che ha fatto storcere il naso a molti, nonostante Milik, altra buona notizia, abbia fatto centro pure contro i viola. All’attacco, verrebbe quindi da dire, considerando che le maggiori certezze al momento sono arrivate dai bomber. Un’idea che stride, però, con l’attualità di una squadra che deve ritrovare un atteggiamento adeguato al suo standard e che pensa più a speculare che ad offendere. L’occasione per il cambio di mentalità invocato da Massimiliano Allegri è però dietro l’angolo e chissà che il palcoscenico continentale e la notte di gala di Parigi non portino alla svolta tanto attesa.

Juve, allenamento vista Psg: Vlahovic giocoliere, Paredes in scivolata su Di Maria

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Juve, allenamento vista Psg: Vlahovic giocoliere, Paredes in scivolata su Di Maria

Vai Dusan

Dusan non aspetta altro che scatenarsi pure in Champions, dove inizia la sua prima stagione intera. Lo scorso anno era arrivato in corsa e aveva fatto il suo debutto assoluto negli ottavi di finale in casa del Villarreal. Un esordio con record, visto che impiegò soltanto 32 secondi trasformare in gol il suo primo pallone in assoluto giocato in una competizione europea. Era il 22 febbraio scorso, la Juve si fece rimontare dagli spagnoli e, poco più di sei mesi dopo, i difetti dei bianconeri sono ancora i medesimi.
Pure Vlahovic, però, per fortuna di Allegri, è lo stesso e continua a segnare con confortante regolarità e in tutti i modi. Di sinistro, principalmente, ma pure di destro (come a Villarreal, appunto), a volte di testa, su rigore e ora con una nuova specialità, il calcio di punizione. Roma e Spezia ne sanno qualcosa. Non si può prescindere da DV9, insomma e, proprio per averlo al top domani a Parigi, Max lo ha fatto rifiatare in campionato. Inizia la fase a gironi e, nonostante l’obiettivo del tecnico sia puntato più sul Benfica che sul Psg, il bomber serbo vuole iniziare l’avventura nel modo migliore e non perdere il ritmo del campionato, in cui ha fatto centro con una frequenza di una rete ogni 88 minuti. Anche perchè lo scorso anno quello di Villarreal è rimasta l’unico gioia europea, visto che l’avventura bianconera si è conclusa al ritorno con il crollo allo Stadium.

Juve, ufficiale: presentata la terza maglia FOTO

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Trio delle meraviglie

Adesso la corsa riparte e al Parco dei Principi Vlahovic vuole essere protagonista eccome. La Juve riparte da lui; Dusan lancia la sfida a Messi-Neymar-Mbappè, al trio delle meraviglie che finora non è riuscito a portare la Champions sotto la Tour Eiffel. Con Kylian sarà anche una sfida generazionale per Dusan: il futuro è loro. Il francese ha già all’attivo un Mondiale, una Nations League e tredici titoli tra Monaco e Psg; lo juventino, di due anni più giovane, è ancora a caccia della prima vittoria da “grande”. La caccia passa anche da Parigi.

Juve, rifinitura prima della partenza per Parigi

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