Juve, vicino il summit Calvo-Allegri: mercato e ds all’ordine del giorno

A breve confronto tra tecnico e direttore generale per ragionare sul futuro prossimo

“Il nuovo direttore sportivo? Io faccio l’allenatore, a fine stagione la società mi dirà quello che avrà deciso”. Max Allegri si è smarcato così, in conferenza stampa, nel post gara di Juventus-Lecce. Ribadendo però che c’è “un gruppo di lavoro che nelle difficoltà si è difeso, tenendo aperti tutti gli obiettivi. E credo sia anche merito di Federico Cherubini che mi è stato accanto, stiamo lavorando insieme con l’obiettivo di arrivare fino in fondo e ottenere il meglio possibile”. In realtà il tecnico è molto più addentro alla questione d.s., considerato che John Elkann – subito dopo le dimissioni del vecchio cda presieduto da Andrea Agnelli – lo ha indicato come riferimento dell’area sportiva del club, consolidando di fatto la sua posizione da manager oltre che da tecnico. Dei piani per il futuro se ne comincerà a parlare presto, questione di ore più che giorni. Con Francesco Calvo, da pochi mesi a capo dell’area sportiva, già al lavoro per sciogliere i primi grandi nodi.

PRIME MANOVRE

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L’operatività di Cherubini è limitata per via dell’inibizione che dovrà scontare fino a tutta la prossima stagione: in estate potrebbe essere ricollocato ma c’è la concreta possibilità che il dirigente decida di fare un passo indietro. Negli ultimi mesi i rapporti con i procuratori li ha tenuti Giovanni Manna, già responsabile della Next Gen, che sarebbe il primo candidato al ruolo di d.s. della prima squadra in caso di soluzione interna. Gli altri nomi sono noti: Cristiano Giuntoli (che però deve liberarsi dal Napoli), Frederic Massara (anche se il Milan sta già lavorando al rinnovo), Giovanni Rossi (che ha già lavorato in passato con Allegri, ma al Sassuolo viene ritenuto intoccabile) e Andrea Berta (più sfumato rispetto a qualche settimana fa ma non ancora da depennare dalla lista). La definizione del nuovo ds comincia a essere una priorità per evitare ritardi sulla tabella di marcia con i tempi imposti dal mercato: con o senza la Champions – che “è il nodo cruciale”, ha ammesso Max Allegri qualche giorno fa – è il dubbio che costringe oggi a lavorare su due filoni paralleli, così da farsi trovare pronti di fronte a qualsiasi scenario. Dalla proprietà è arrivato il via libera per avviare il piano di rilancio della Juventus, partendo dalla definizione dei ruoli di comando: il tempo stringe, il futuro non può più attendere.

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