Juve-Venezia 2-1: doppietta per Bonucci e Champions blindata

L’obiettivo di giornata è stato centrato, anche se con molta più fatica del previsto. I tre punti che la Juve ha ottenuto contro il Venezia consentono ad Allegri di blindare il quarto posto, ipotecare la qualificazione in Champions e di riportarsi a una sola lunghezza dal terzo posto occupato dal Napoli. Il tecnico bianconero ha dovuto ringraziare Bonucci, che nel giorno dei suoi 35 anni ha sbloccato il risultato in apertura con un colpo di testa e nell’ultimo quarto d’ora ha risposto con una zampata sotto porta al provvisorio pareggio di Aramu condannando Soncin (che in settimana ha preso il posto dell’esonerato Zanetti) a una situazione di classifica ancora più drammatica. Lo ha fatto da capitano, baciando maglia e stemma in favore delle telecamere. L’altra buona notizia per Allegri, oltre alla positiva prova da titolare di Miretti, è stata quella di aver recuperato Arthur, entrato in campo negli ultimi dieci minuti.

Bonucci esulta dopo i gol: baci ai figli e allo stemma della Juve

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Buon esordio per Miretti

Dalla conclusione di Zakaria alla traversa di Pellegrini, passando per il vantaggio di Bonucci già dopo sette minuti. Quello contro il Venezia – fatto di rabbia e carattere – è stato in tutta probabilità l’inizio di partita più convincente della stagione di Allegri, che per l’occasione (e soprattutto per l’emergenza) ha regalato il debutto da titolare al classe 2003 Miretti, super propositivo e vicino alla rete con un sinistro dal limite. Il “nuovo” Venezia di Soncin, nel corso del primo tempo, ha tentato di colpire la difesa della Juve con Aramu prima e Henry poi, senza però creare nessun pericolo alla porta di Szczesny. Totalmente diverso il copione della ripresa, vissuta dalla squadra bianconera con il freno a mano tirato e con molta meno lucidità. Errori tecnici e incapacità di archiviare una pratica sulla carta abbastanza semplice hanno permesso al Venezia di tornare con ferocia in partita. E se Szczesny ha compiuto il miracolo sulla punizione di Aramu, nulla ha potuto sul terzo tentativo del fantasista che ha così pareggiato i conti al 71’. Sarà stata l’aria di festa per il compleanno o, molto più probabilmente, la solita capacità di leadership, fatto sta che la Juve ha riabbracciato Bonucci perché al 76’ ci è voluta ancora la sua firma per mettere in cassaforte una sfida che si era fatta in salita.

Doppio Bonucci spinge la Juve: Allegri piega il Venezia

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Doppio Bonucci spinge la Juve: Allegri piega il Venezia

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