Juve, un 2021 senza gol su punizione. L’ultimo di CR7, un anno e mezzo fa

Dal derby del 4 luglio 2020 i bianconeri non segnano su calcio da fermo. Ed è stato anche l’unico acuto per Ronaldo su 72 tentativi…

Gol su punizione, questo sconosciuto in casa Juventus. Che in tutto il 2021 non ha trovato una sola rete direttamente su calcio piazzato. La maledizione ha radici ben salde nelle recenti stagioni, sbloccata dall’uomo che – di fatto – ha dato il via al trend negativo: Cristiano Ronaldo. Nella sua parentesi bianconera il portoghese ha catalizzato tutti i tiri concessi ai limiti dell’area di rigore (al di là della posizione) per trovare la rete una sola volta su settantadue tentativi.

FATTORE CR7

—  

L’unico gol di CR7 su punizione sotto la Mole, che corrisponde anche all’ultimo segnato dalla Juve, è datato 4 luglio 2020: derby della Mole, contro il Torino era il suo quarantatreesimo calcio piazzato. L’arrivo del portoghese aveva stravolto le gerarchie esistenti fino a quel momento nella prima Juve di Allegri: dove Pjanic era il più prolifico con tre reti per ciascuna delle due stagioni precedenti e Dybala il gregario a rimorchio per aver pennellato sia in campionato sia in Champions League (contro l’Atletico Madrid) con una certa qualità. Il tema è tornato scottante la scorsa estate, al ritorno di Max e ancora in presenza di Ronaldo: “Chi batterà le punizioni quest’anno? Cristiano è abile da più lontano. Dei calci da destra se ne occuperà Dybala che è mancino e poi vedremo se arriverà un calciante destro”.

SOLUZIONI ALTERNATIVE

—  

I riferimenti estivi del tecnico bianconero sembravano indirizzati al possibile ritorno di Miralem Pjanic, che fu chiacchierato in quota Juve fino all’ultimo giorno di mercato. In realtà anche Locatelli è un calciante destro, anche se fino a questo momento non si è mai proposto con una certa continuità. Piuttosto sul versante mancino ci hanno provato Bernardeschi e Bonucci, pur senza efficacia. Mentre Dybala ha dato seguito dalla zona più consona ai sinistri. L’inconsistenza dei tentativi però ha portato nelle ultime occasioni a prediligere la combinazione indiretta sullo stretto, così da provare a mettere in gioco le abilità dei calciatori più incisivi sotto porta. In attesa che si sblocchi qualcuno o che – prima o poi – giunga dal mercato una soluzione all’altezza.

Precedente Inter, da Casadei a Zefi ed Esposito: ecco i gioiellini che scalpitano Successivo Lazio, la strana storia di Kamenovic: ecco il contratto dopo un anno di attesa