Juve, Tévez riporta il sorriso. E Allegri: "Se tieni ai capelli, non fare l'allenatore" VIDEO

Carlitos Tévez riporta il buon umore in casa Juventus dopo la sconfitta casalinga contro l’Inter. L’Apache, in bianconero tra il 2013 e il 2015, dopo aver assistito allo Stadium al Derby d’Italia, ha prolungato la sua gita tra la Continassa e Vinovo visitando prima il Training Center, poi sedendosi in tribuna con tanto di giaccone ufficiale in compagnia dell’ex portiere Marco Storari (oggi responsabile della valorizzazione dei talenti di casa Juve), al vicepresidente Pavel Nedved, al direttore sportivo Federico Cherubini, al responsabile dell’Under 23 di Serie C Giovanni Manna e allo scout Mattia Notari. Sugli spalti, insieme a lui, anche Matteo Tognozzi (scouting manager), Gianluca Pessotto, Massimiliano Scaglia (responsabile delle squadre giovanili), Lamberto Zauli (allenatore Under 23) con gli altri tecnici del vivaio Corrado Grabbi (Under 14) e Piero Panzanaro (Under 16).

Juve, Allegri a Tévez: “Se tieni ai tuoi capelli, non fare l’allenatore”

Spassoso l’intervento di Tévez – lontano dai campi ormai da un anno dopo il suo ritorno al Boca Juniors – al Training Center, accolto dall’urlo “Bomber!” di Massimiliano Allegri, che lo abbraccia e gli conferma: “I miei capelli? Finiti. Se ci tieni, ai tuoi, non fare l’allenatore“.

Juve, Nedved a Tévez: “Secondo me puoi ancora giocare”

A incontrare l’argentino anche Paulo Dybala, Dusan Vlahovic e poi Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci (“Ecco presidente e vice presidente!“, esclama Carlos). Nedved, quindi, gli sorride e scherza: “Puoi ancora giocare, secondo me“. Quindi, gli si fa incontro Simone Padoin: “Come stai? Io do una mano ad Allegri oggi. Ho sentito che vuoi fare l’allenatore, giusto?“. Ed è forse stata questa la motivazione della simpatica rimpatriata.

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