Juve, tutti i dubbi di Allegri per la Roma. Sudamericani sì o no?

Venerdì sera si completerà il rientro dei nazionali. Ma fra assenze, convalescenze e densità del calendario difficilmente Allegri rinuncerà in blocco ai sudamericani. Anzi un paio dovrebbero partire titolari

Sette formazioni per 7 gare di campionato: il record di Pirlo (38) è ancora lontano, ma anche Allegri è sulla buona strada. Anche perché con la Roma potrebbe essere varata l’ottava Juve, considerando la sosta per nazionali appena passata con relative incognite, il work in progress bianconero e l’evolversi della situazione in infermeria. Insomma, a tre giorni dal match sono ancora molte le variabili possibili, e dunque i dubbi di Allegri. La panchina lunga consente all’allenatore un carnet di soluzioni ampio e variegato, per questo il potersi permettere la (probabile) ottava formazione di partenza differente equivale anche a un lusso di cui l’allenatore può fregiarsi, in tempi di mercato ridotto all’osso.

Fra calendario e scelte tecniche

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La densità del calendario è un’altra variabile su cui Allegri impernierà le sue scelte, ragionando anche sui 180’ visto che Zenit-Juve è in programma mercoledì, ed è gara già determinante in chiave di conquista degli ottavi di Champions. Out Rabiot causa Covid, il nodo decisivo saranno le condizioni di rientro dei quattro sudamericani, oltre che di McKennie. Se contro il Napoli Allegri decise di non far conto su di loro, anche perché il ritorno in Italia era stato ancor più tardivo, contro la Roma è invece probabile che qualcuno partirà titolare, per non snaturare troppo una squadra fresca di ritrovati, delicati equilibri. Il problema non si pone invece per i nazionali europei, che sono già tornati a disposizione nei giorni scorsi. Entro venerdì sera comunque tutti saranno alla Continassa, dando così ad Allegri la possibilità di valutarne le condizioni sabato mattina.

La questione sudamericana

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La questione sudamericana investe un po’ tutti i reparti: se in difesa De Sciglio potrebbe partire al posto di Danilo, con Alex Sandro invece titolare a sinistra, in mezzo l’unico certo di avere una maglia è Locatelli. Arthur ha ritrovato la panchina nel derby ma non è pronto a un rientro dal 1’, e così potrebbe essere Ramsey, al solito ringalluzzito dall’aria della nazionale, a far da spalla a Locatelli, con Bentancur turno di riposo per l’uruguaiano Bentancur. Se a destra vestirà la sua maglia Cuadrado, a sinistra il posto di Rabiot è tutto da assegnare. I candidati non mancano, da Kulusevski a McKennie, ma in pole dovrebbe esserci Bernardeschi, salvo che Allegri pensi a un suo impiego in attacco. Molte le combinazioni possibili anche nel reparto avanzato, la cui unica certezza appare al momento Chiesa. Con Dybala che, per scaldare i motori in vista della Champions, sembra destinato a sparigliare le carte a gara in corsa.

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