Juve, tris alla Samp con Kulusevski, Bonucci e CR7. E Pirlo azzecca tutto

Il nuovo allenatore, che lancia il giovane Frabotta a sinistra, ottiene subito buone risposte. Lo svedese migliore in campo, Samp pericolosa solo nel finale

Il Maestro non abbraccia e applaude, ricambiato. Erano in mille e di sicuro si sono divertiti, non solo perché hanno visto tre gol, ma anche perché la prima Juventus di Andrea Pirlo ha fatto vedere buone cose contro una Samp mai veramente pericolosa. Tre reti in cui si mescolano vecchi e nuovi, la spinta dell’esperienza e l’energia della gioventù: apre Kulusevski, lanciato subito nella mischia per necessità (out Dybala e Bernardeschi), raddoppia Bonucci e chiude Cristiano Ronaldo.

SORPRESA FRABOTTA

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Pirlo si presenta al debutto allo Stadium serafico e senza un vero centravanti, con due nuovi acquisti subito in campo (McKennie oltre a Kulusevski) e il titolare che non t’aspetti: Gianluca Frabotta, classe ‘99, schierato terzino sinistro a sorpresa. Alex Sandro è infortunato, Pellegrini non convocato perché in partenza e il nuovo allenatore preferisce il giovane, già lanciato da Sarri a fine campionato, a De Sciglio (che entrerà nell’ultima mezz’ora, sfiorando anche il 2-0). Poche novità rispetto all’amichevole con il Novara, confermata la difesa a tre che diventa a quattro in fase di non possesso, Ramsey in versione trequartista e l’attacco a due, con Kulusevski centravanti per lasciare più libertà a Cristiano. Pirlo alla vigilia ha parlato di una squadra ha già assimilato i suoi concetti base e in effetti così pare: la Juve pressa, recupera alto e fa girare il pallone, il fraseggio è piacevole e non fine a se stesso.

IL GOL DEL DEBUTTANTE

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La rete sblocca partita arriva al 14’, quando Kulusevski di sinistro trova l’angolino approfittando di un tiro di Ronaldo respinto dalla difesa, ma già qualche minuto prima il portoghese aveva sfiorato il vantaggio su verticalizzazione di Ramsey (uno dei più in palla): pallone deviato da Audero. Risultato che sarebbe potuto essere più rotondo già nel primo tempo, se non ci si fosse messa la traversa tra il 2-0 e Cristiano, dopo un’altra bella azione iniziata da McKennie (che ruba palla) e rifinita ancora da Ramsey. CR7 non si rassegna e ci riprova prima dell’intervallo, ma ancora senza successo. La Samp è molto abbottonata (con Bonazzoli unico attaccante e Quagliarella in panchina) e punta tutto sulle ripartenze, ma trova pochi spazi e si limita a contenere. Unico guizzo, un tiro fuori di De Paoli poco prima dello scadere della prima frazione.

BONNI&CR7

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Ranieri prova a cambiare lo spartito con Quagliarella, Ramirez e Yoshida, passando dal 4-5-1 al 4-3-1-2. E in effetti la Samp così ridisegnata qualcosa di più produce: le incursioni nell’area bianconera aumentano, ma l’indice di pericolosità resta basso, visto che il primo tiro in porta (di Quagliarella, che poi va vicino al 2-1 nel finale) a dieci minuti dal gong. Dall’altra parte c’è Cristiano che non ne vuole sapere di iniziare la stagione senza segnare: ritenta prima con un ambizioso tiro a volo su suggerimento di Cuadrado, poi su punizione (respinta con i pugni da Audero). Trova il varco giusto al 43’ con un diagonale perfetto, imbeccato ancora da Ramsey. Prima però c’era stata la zampata fu Bonucci, che aveva messo in ghiaccio il risultato poco dopo la mezz’ora con rete da centravanti di rapina, approfittando di svirgolate e rimpalli su un’azione di calcio d’angolo. Domenica la Juve affronterà la Roma all’Olimpico, chissà se con il nuovo centravanti o ancora no, di sicuro con tre punti e parecchie certezze in più.

Precedente Juve-Samp, le pagelle: McKennie, debutto da 7,5. Male Bereszynski: 4,5

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