Juve talentuosa: la tentazione Iling e la “Lecce connection” con Fagioli

TORINO – Segnalato in ballottaggio con Filip Kostic verso Juve-Lecce, Samuel Iling-Junior ci crede. Crede a una maglia da titolare, o comunque da subentrato indispensabile. E tutto sommato, se si dà una rapida occhiata alle ultime performance del 30enne serbo, fossimo in Massimiliano Allegri non avremmo dubbi, considerato che l’ultima partita azzeccata, almeno in buona parte, dall’ex Eintracht Francoforte risale alla sfida casalinga con l’Inter del 4 aprile, seppur non si sia trattata – nemmeno lì – di una notte indimenticabile. E comunque va messa in conto la “spremitura” dell’ala mancina (47 presenze stagionali per 3270 minuti complessivi in campo). Poi torni con la mente al match di Bologna, al fantastico impatto dell’ex Chelsea nonché nazionale under 20 inglese, allo slalom che ha originato il pareggio di Arkadiusz Milik, al senso del pericolo piombato sulle teste dei giocatori rossoblù. Aggiungiamoci pure le difficoltà di Nicolò Fagioli, con quel doppio paratone di Lukasz Skorupski, agevolato dal mancato cinismo del giovanotto juventino, e il cocktail è presto fatto.

Lecce connection

Chiamatela così, appunto, “Lecce connection”, oppure utilizzate il gioco di parole che desiderate, ma insomma: Iling tra i birilli e Fagioli goleador fa tornare in mente un unico, dolcissimo, ricordo. Sabato 29 ottobre 2022, minuto 73 di una partita che non si sblocca, d’un tratto la “connection” fra talenti – il 2003 Iling e il 2001 Fagioli – decide che è ora di lasciare un segno. Il successo del Via Del Mare lo firmano quei due lì, con la variante dell’intuizione dell’ex Blues che per disorientare l’avversario non slalomeggia ma serve il pallone con il mancino al compagno, autore della giravolta “alla Del Piero” già negli archivi di questo pazzo campionato juventino. Seguiranno le lacrime del bomber di giornata, autore del primo gol in Serie A (il bis contro l’Inter il 6 novembre successivo allo Stadium), la gioia collettiva, il senso di un qualcosa che può ripetersi nella gara di ritorno dello Stadium. Anche a Lecce l’ottimo Iling-Junior subentrò a gara in corso, rimpiazzando proprio Kostic, come al Dall’Ara. Allegri si lascerà tentare dalla “Lecce connection”? Pare che il popolo juventino non abbia nulla in contrario, anzi…

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