La via per arrivare a Koop non è mai stata una comoda litoranea con vista mare, semmai è somigliata quasi sempre a una strada in salita, tortuosa come i sentieri di montagna. Niente bagno a Ferragosto per la Juve, quindi: mentre chiude per Kalulu dal Milan (c’è l’ok del ragazzo dopo quello del Milan per un prestito da 3 milioni e il diritto di riscatto a 14), Giuntoli tenterà di arrampicarsi sulla cima Percassi, una vetta che sembrava inespugnabile soltanto poche settimane fa e diventata ora raggiungibile grazie allo scorrere del tempo che stavolta gioca a favore della Signora. Il direttore tecnico ha convinto il calciatore ad aprile, ma non è mai stato così vicino a prenderlo come in queste ore. L’Atalanta, ieri sera “distratta” dalla finale di Supercoppa contro il Real, ha capito di doversi ammorbidire: i 60 milioni fissati in primavera come prezzo di cessione, infatti, non sembrano più a portata di mercato dopo la ribellione del calciatore. La Juve, dal canto suo, ha compreso che il gioco a ribasso non porterà a grossi risultati: Koop, anche se epurato dal progetto Gasp, continua ad avere un valore superiore ai 45 milioni della prima offerta. La sensazione nel giorno di festa è che le parti stiano dunque per approfondire l’idea del compromesso. Strutturabile così: la Dea abbassa le proprie pretese a 55 milioni, la Signora alza l’asticella ottenendo in cambio un pagamento a rate. Non una novità in casa Juve.
Juve, anche Douglas Luiz pagato a rate
Anche il cartellino di Douglas Luiz è pagabile in 4 esercizi (50 milioni totali), il Nizza prenderà i 20 milioni di Thuram tra il 2024, il 2025 e il 2026. Spese folli in un’unica soluzione non avvengono quasi più in un calcio sempre più in crisi di liquidità. Pure Chiesa e Locatelli, in passato, arrivarono con questa modalità: il primo in prestito biennale per 10 milioni con obbligo di riscatto per altri 40 pagabili in tre esercizi; il centrocampista con un prestito biennale e l’obbligo di acquisizione per 25 milioni pagabili in tre anni più altri 12,5 di bonus. Da qui l’idea di seguire la stessa traccia per Koop, garantendo all’Atalanta subito una cifra vicina ai 15 milioni, più gli altri 35 per arrivare a 50 ma versabili fino al 2028. Il tesoretto verrebbe poi incrementato da risultati facilmente raggiungibili e da altri oneri accessori, così da toccare quota 55 e avvicinarsi alla valutazione dei nerazzurri.
Juve, continua la caccia al doppio esterno
Continua, nel frattempo, anche la caccia al doppio esterno. La Juve può spendere 30 milioni per un titolare, poi andrebbe a caccia di un prestito. Sul profilo da acquistare è una corsa tra Galeno del Porto e Nico Gonzalez della Fiorentina, con l’argentino preferito al brasiliano ma bloccato da Commisso finché Gudmundsson non sarà a Firenze. Entrambi hanno già detto «sì», sia la Viola sia i portoghesi aspettano in qualsiasi caso un rilancio. Sancho resta un’opzione qualora lo United non dovesse chiudere con il Psg, mentre su Francisco Conceiçao, il figlio di Sergio, la Juve è disposta a parlare di un trasferimento temporaneo destinando altrove le risorse disponibili. Infine, non va considerata tramontata del tutto la pista Adeyemi: il Dortmund ha preso Beier dall’Hoffenheim e potrebbe valutare delle offerte.
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