«La Juve mi segue? Sì, lo so, e mi fa piacere. Io intanto la seguo su Tik Tok». Nella battuta di Georgiy Sudakov c’è la conferma di un’indiscrezione e una manifestazione d’interesse aperta e sincera nei confronti della Signora. Il ragazzo non ha peli sulla lingua e possiede la strafottenza giusta per imporsi, non soltanto a parole. Alla maggior parte degli italiani s’è presentato lunedì sera, senza troppi convenevoli, con una sassata da 25 metri (super parata di Donnarumma) che per poco non ha condannato gli azzurri ai playoff dell’Europeo, ma l’uomo mercato della Juventus, Cristiano Giuntoli, lo conosce da tempo. A 21 anni Sudakov è già una stella della nazionale ucraina – un Paese che tradizionalmente tifa affinché i propri talenti approdino nei campionati top d’Europa, non a caso proliferano organi d’informazione che seguono quotidianamente le gesta dei “legionari”, come vengono chiamati – e gli esperti di mercato lo valutano tra i 15 e i 20 milioni di euro.
Juve, interesse per Sudakov
La Juve lo osserva da mesi, e lui si fa guardare perché fa faville nello Shakhtar, splendendo sotto i riflettori della Champions (gol contro il Barcellona). Il talento di Lugansk è stato tra i protagonisti dell’ultimo Europeo Under 21 e non ha fatto fatica a ritagliarsi uno spazio nella nazionale maggiore di Rebrov, finendo sulle copertine dei giornali per meriti sportivi dopo aver occupato a lungo le pagine di cronaca; durante la prima invasione russa, Georgiy ha vissuto infatti con la moglie incinta dentro un bunker per difendersi da missili e bombe.
Juve, chi è Sudakov
Sudakov è un centrocampista ambidestro, mezzala o all’occorrenza trequartista. Un altro ruolo che spesso interpreta è quello di regista. Ha nel Dna l’inserimento, è abile nel palleggio e può ancora migliorare molto in fase di copertura; con Allegri, sotto questo punto di vista, frequenterebbe un master ad alta specializzazione. Nella Juve oggi sarebbe un’alternativa di lusso a Rabiot, oppure farebbe l’altro interno – alla Miretti – di una mediana di assoluta qualità con il francese e con Locatelli. Tentare l’assalto già a gennaio può essere utile a bruciare la concorrenza impedendo che il prezzo lieviti in estate, ma Giuntoli non ha fretta e potrebbe bloccarlo per giugno. In questi giorni, inoltre, il centrocampista ha abbandonato i suoi storici procuratori per affidarsi alla ProStar, agenzia che fra gli altri gestisce gli interessi di Malinovskyi, ex Atalanta ora al Genoa. Il segnale al mercato internazionale lo ha dato: è pronto al grande salto.
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