Juve-Spezia 3-0: il commento al risultato partita

ROMA – Torna Morata, torna la Juve. Pirlo ritrova il suo centravanti per 30 minuti ma basta ai bianconeri per infilare tre gol a uno Spezia che per un’ora si era ben comportato allo Stadium, poi l’ingresso dello spagnolo e di un Bernardeschi finalmente incisivo – un assist e mezzo sul 2-0 di Chiesa – ha cambiato la partita mettendola sui binari dei campioni d’Italia. Nel finale il sigillo di morale per un Ronaldo che dopo un palo nel primo tempo si era fatto pericoloso anche su punizione e gloria anche per Szczesny, che para il rigore di Galabinov mantenendo la porta inviolata. -3 dal Milan, -7 dall’Inter capolista, la Juventus è ancora viva ma davanti ora ha due impegni complicati, con Lazio e Porto a soppesare quanto sia ancora competitiva per scudetto e Champions.

De Ligt ko nel riscaldamento. Marchizza ci prova, Frabotta rischia, Ronaldo fermato dal Palo

Pirlo perde De Ligt nel riscaldamento, dentro Frabotta con Sandro centrale. Primo sussulto per Italiano, il suo Spezia fraseggia bene fino all’area bianconera, Maggiore per Marchizza che di sinistro non trova la porta. Dall’altra parte Chiesa va in rete al 9′ ma il suo fuorigioco è di metri. Frabotta primo giallo dell’incontro, l’esterno sceglie malissimo il tempo di un’entrata e in salto travolge Vignali: il rischio era anche di un rosso. Si rivede Chiesa al quarto d’ora, diagonale a lato, dall’altra parte Farias fa il Ronaldo: serpentina al limite e movimento ad accentrarsi, scambio con Nzola e conclusione respinta all’ultimo alla disperata dalla difesa juventina.

Morata, Chiesa e Ronaldo: la Juve è ancora viva

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Morata, Chiesa e Ronaldo: la Juve è ancora viva

Lo Spezia trova più gioco mentre la squadra di Pirlo attende, si arriva alla mezz’ora con Kulusevski che si inserisce bene in ripartenza, Provedel in uscita lo rallenta, poi Ronaldo e Chiesa non riescono a finalizzare. Cambio di campo e Marchizza ancora di potenza pericolosissimo, Demiral devia di testa mettendo fuori causa Szczesny ma alzando anche sulla traversa. E’ il numero 22 bianconero il più pericoloso, bello scambio su un calcio d’angolo e conclusione parata, poi è Terzi a compiere un grande intervento difensivo per un cross che Chiesa aveva pennellato per Ronaldo mettendolo davanti alla porta. Finale tutto di marca bianconera: Kulusevski di destro perde il tempo della conclusione davanti al portiere, poi bella azione impostata da Bentancur e rifinita da Kulusevski per CR7, il portoghese libera il destro e batte il portiere ma trova il palo. Si va all’intervallo sullo 0-0, con Kulusevski che mette al centro un pallone basso e velenoso respinto dalla difesa. 

Dentro Bernardeschi e Morata: subito gol, poi chiudono Chiesa e CR7

Si riparte con la fiera del rischio: Alex Sandro fa il Bentancur col Porto, per sua fortuna Farias non riesce a controllare il passaggio sbagliato, dall’altra parte Vignali mette McKennie davanti a Provedel ma il texano cerca l’assist a centro area invece del tiro o del dribbling e l’occasionissima sfuma. Poco prima dell’ora di gioco Ronaldo e Kulusevski fanno tutto bene, Provedel sporca il cross dello svedese quel tanto che basta per salvare la sua porta da CR7 appostato sul secondo palo. Pirlo cambia: Bernardeschi e Morata per Frabotta e uno sfiancato e acciaccato McKennie, serve solo la vittoria ai bianconeri e la mossa paga: proprio i due nuovi entrati – con Alex Sandro e un lancio perfetto ad iniziare l’azione – costruiscono subito l’azione dell’1-0, inizialmente annullato al 62′ e poi restituito dal Var dopo un lungo check. Avere un 9 davanti scatena la Juve, che non si accontenta e si gode un Bernardeschi scatenato: dopo un paio di azioni confuse in area avversaria il 33 bianconero è protagonista di un’altra progressione conclusa con l’assist, stavolta a Chiesa, primo tiro parato ma ribattuta di pura rabbia che diventa il raddoppio al 71′. Il 2-0 è l’ultima azione di Chiesa, Pirlo a questo punto lo fa riposare inserendo Ramsey, Italiano prova il triplo cambio con Galabinov, Acampora e Verde ma è più la Juve ad andare vicina al tris che lo Spezia a riaprirla, Provedel si esalta sulla punizione di Ronaldo e all’89’ deve concedere il 3-0 al portoghese, messo in porta da Bentancur. A tempo scaduto Demiral – poi ammonito – interviene su Gyasi in area, rigore con il check del Var ma non è serata per i liguri, Galabinov si fa parare il rigore da Szczesny. 

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