Juve, serve un attaccante: Morata con lo sconto poi assalto a Paredes

Lo spagnolo resta la prima scelta di Allegri, l’Atletico lo valuta circa 20 milioni ma è restio a cedere

Fuori De Ligt, dentro Bremer. Dopo gli arrivi di Di Maria, Pogba e Cambiaso, poi parcheggiato in prestito al Bologna per un anno. La prima fase del calciomercato della Juventus può dirsi chiusa, ma ora ne inizia un’altra, dove i bianconeri vorranno rifinire qua e là una squadra che parte con l’obiettivo dichiarato di riportare lo scudetto a Torino. L’hanno detto, senza troppi giri di parole, anche Max Allegri, Paul Pogba e Angel Di Maria appena una settimana fa. Ma il mercato è lungo e nei quaranta giorni che mancano si può migliorare ancora. Come? Le idee non mancano a Federico Cherubini e i suoi collaboratori.

L’attaccante

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In attesa del recupero a pieno regime di Federico Chiesa, nel 4-3-3 del tecnico è palese manchi un esterno offensivo a sinistra da affiancare a Di Maria e Vlahovic nel tridente. Nelle amichevoli odierne, dopo la partenza di Pjaca in direzione Sampdoria, si può coprire la falla con Moise Kean, tra l’altro ripresentatosi alla Continassa in forma fisica smagliante, o un giovane tra i promettenti Soulé e Aké. Ma è ovvio che Allegri si aspetti un rinforzo di qualità nel reparto. Fosse solo per Max, ci sarebbe già un nome e cognome designato: Alvaro Morata. Ancora lui. L’attaccante spagnolo è rientrato all’Atletico Madrid dopo il mancato riscatto a seguito dei due anni di prestito alla Juve. Troppo alta la cifra pattuita nel 2020: 35 milioni di euro. Ma l’allenatore bianconero non ha perso completamente la speranza di riavere Morata alle sue dipendenze, soprattutto dopo che la cessione di De Ligt ha rimpinguato a dovere le casse del club. Al momento non si è ancora riaperta una vera trattativa, ma la Juve potrebbe presto cercare di rinegoziare con l’Atletico, che nel frattempo ha reso noto il prolungamento del contratto di Alvaro sino al 2024. Particolare da non sottovalutare, perché allungando di un anno l’accordo con il giocatore, si è abbassato in contemporanea anche il peso di Morata sul bilancio colchonero. Tradotto in parole povere, lo spagnolo oggi costerebbe meno. E la stagione in più sul contratto renderebbe, almeno sulla carta, di nuovo percorribile anche la strada del prestito. Tutto in discesa, allora? Calma. Alvaro tornerebbe volentieri per la terza volta a Torino, ma per ora è convinto di giocarsi le sue chance a Madrid, dopo aver iniziato la preparazione agli ordini del Cholo Simeone. In più, l’Atletico ha già perso Luis Suarez in attacco e il ritorno di Morata ha coperto il buco senza bisogno di cercare una soluzione di qualità sul mercato. Solo una cessione remunerativa, al momento, permetterebbe al club spagnolo di dare la caccia a un sostituto. Quanto serve? Circa 20 milioni, dicono a Madrid.

Il regista e…

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Una soluzione alternativa potrebbe essere un esterno puro alla Kostic dell’Eintracht, che però nelle ultime settimane ha perso quota. Chi resta stabile è invece Paredes: il regista argentino, amico intimo di Di Maria, verrebbe alla Juve di corsa, ma c’è da trovare la quadra con il Psg e, in contemporanea, liberare spazio in un centrocampo ancora intasato da Ramsey e Arthur, giudicati in uscita, ma per ora ancora alla Continassa. Sullo sfondo resta sempre la suggestione Zaniolo, impiegabile sia nel tridente avanzato che da mezzala a vocazione offensiva (idea di Allegri), ma per sferrare un attacco alla Roma è necessario trovarsi sul nome di una contropartita. In tutto questo, Cherubini e i suoi valutano anche la possibilità di aggiungere alla rosa un altro difensore. Milenkovic è apprezzato da tempo…

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