Juve-Scamacca, quasi fatta: operazione da 20-25 milioni, arriverà a Torino subito

C’è il via libera del club neroverde che chiede l’obbligo di riscatto e il Genoa non opporrà resistenza: i bianconeri hanno scelto di puntare sul giovane talento inserendolo immediatamente nella rosa di Pirlo

Gianluca Scamacca è uno da Juve. E la Juve farà di tutto per prenderlo. Anzi, sta facendo di tutto e si è avvicinata in modo sostanziale. C’è ancora un po’ di strada per andare definitivamente a dama, in questi casi servono gli accordi definitivi, ma non tantissima. La Juve ha il via libera del Sassuolo, a determinate condizioni. E il Genoa ha già idealmente rinunciato a Scamacca, non avrebbe potuto fare diversamente visto che oggi i titolari sono Destro e Shomurodov e che si tratta di un prestito secco. Da questa operazione spera di guadagnare in futuro una corsia preferenziale, i rapporti con la Juve sono ottimi, testimoniati delle recenti operazioni. E anche quando il Milan aveva buttato più di uno sguardo sul classe 1999, lo stesso Preziosi aveva chiaramente fatto capire che non ci sarebbe stata resistenza da parte sua. Ballardini in questo momento della stagione non può rinunciare a Destro, lo ha totalmente rigenerato.

Paratici ha scelto

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La Juve ha avuto ieri proficui contatti con il Sassuolo, c’è il via libera, la valutazione è tra i 20 e i 25 milioni, sono state accettate le modalità di pagamento (18 mesi, scadenza 2022) e Carnevali preferirebbe l’obbligo e non il diritto, un punto cruciale che andrà approfondito. Su questi argomenti in ogni caso ci si può mettere d’accordo in modo molto rapido, magari individuando come contropartita qualche giovane come Dragusin che per il Sassuolo può essere considerato un investimento. Il Milan si è defilato: è vero, il profilo di Scamacca continua a piacere ma oggi ci sono priorità più impellenti, quindi mettere in preventivo quella spesa con Leao in gran spolvero e Ibrahimovic al rientro non avrebbe senso. Meglio pensare al difensore centrale e all’eventuale alternativa che consenta a Kessie e Bennacer di rifiatare ogni tanto.

Predestinato

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Paratici ha scelto perché considera Scamacca un predestinato. Non ha torto, viste le recenti evoluzioni del ragazzo, le doti tecniche, l’istinto e la personalità. Inutile fare paragoni con i mostri sacri, ma sembra la fotocopia italiana di un certo Ibra. Non a caso, dopo essere cresciuto nella Roma, per Scamacca si sono scatenate recentemente aste che il Sassuolo ha tenuto a bada: dal Portogallo sia Braga che Benfica, in momenti diversi, avrebbero messo a disposizione cifre dai 20 milioni in su. I ragionamenti della Juve sono semplici: prendere un attaccante esperto per sei mesi significa rischiare di trovarsi punto e daccapo molto presto, anche perché non tutti accetterebbero un contratto così breve. E ovviamente alla Juve, che controlla anche situazioni in scadenza di contratto come quella di Milik a Napoli, non converrebbe proporre un anno e mezzo a gente di 34 o 35 anni. Meglio puntare su un giovane di gran talento, come ha fatto con Kulusevski dodici mesi fa; l’idea è quella di portarlo subito a Torino e di inserirlo nel circuito di Cristiano Ronaldo, altissima velocità.

Le altre in attesa

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È evidente che a queste condizioni, Juve o non Juve, difficilmente Scamacca potrà restare al Genoa per scaldare la panchina nel bel mezzo della nuova esplosione di Destro (domani c’è Juve-Genoa di Coppa Italia e Scamacca è comunque convocato). Infatti, ci sono in fila almeno altri due club che lo vorrebbero da subito per lanciarlo in orbita con la sicurezza di avere un ritorno importante, stiamo parlando di Bologna e Parma. La motivazione è comprensibile: Mihajlovic deve pensare al dopo Palacio, D’Aversa ha Inglese e comunque esiste la necessità di trovare altre strade perché la salvezza non si complichi sempre più. I prossimi saranno inevitabilmente i giorni di Scamacca con la Juve in testa al gruppo, decisa a mantenere il vantaggio che ha e a staccare ulteriormente la concorrenza.

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