Juve, Ravanelli a tutta ‘Joya’: “Si sbloccherà e ritornerà come prima!”

TORINO – L’ex calciatore della Juventus Fabrizio Ravanelli ha parlato intervistato dai microfoni de Il Corriere dello Sport, ai quali ha parlato della Juventus e dello stato di forma dei bianconeri.

Ravanelli con Gascoigne prima di uno Juve-Lazio
Ravanelli con Gascoigne prima di uno Juve-Lazio

“L’attacco? Parliamo di un reparto che può contare in Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata, Paulo Dybala e Dejan Kulusevski, è un attacco di primo livello, assolutamente invidiabile. Ovviamente un fuoriclasse come Ronaldo catalizza attenzioni e gioco, ma non c’è di sicuro solo lui in questa squadra. Morata è partito benissimo e Dybala ha sempre dimostrato tutto il suo valore negli scorsi anni. Per caratteristiche credo che Ronaldo, Morata e Dybala possano assolutamente giocare insieme. Certo, non sarebbe un tridente nel senso tradizionale del termine, però possono coesistere.”

“Per caratteristiche è Dybala che potrebbe poi posizionarsi sulla trequarti alle spalle delle due punte, naturalmente più votate a riempire l’area di rigore. E in fase di non possesso tutti devono fare la propria parte, ma il giocatore poi chiamato a rientrare sulla linea dei centrocampisti dovrebbe essere lui, un po’ come sta facendo in questa fase spesso lo stesso Kulusevski. In questo momento il ritardo di condizione è sotto gli occhi di tutti, gli infortuni e i problemi fisici che ha avuto lo stanno rallentando. Poi c’è anche un problema mentale, a volte anche i grandi campioni vanno in debito di fiducia, in questa fase non tenta le giocate a cui ci aveva abituato forse per paura di sbagliare. Quando sei alla Juve devi sapere che non hai mai il posto garantito, anno dopo anno devi sempre conquistarti tutto e devi farlo in allenamento ancor più che in partita. La cura? Un gol, una magia, un lampo che possa sbloccarlo. E poi rivedremo il Dybala di sempre.”

<!–

–> <!–

–>

Precedente Inter svegliata alle 4 dai tifosi del Borussia Monchegladbach, fuochi d’artificio davanti hotel Successivo Laudrup non dimentica: "I tifosi? A Firenze ho visto scene assurde "