Juve, quanta fatica: servono dieci tiri per fare un gol. E anche Dybala può incidere di più

Tanti uomini assist, ma ad Allegri manca chi finalizza: tra chi (come McKennie) neanche vede lo specchio a chi ha segnato meno di quanto prodotto, i numeri di squadra e individuali di un attacco fermo a 7 gol in 5 partite

Dall’inizio altalenante dell’Allegri bis emerge un dato anomalo rispetto al passato: la Juve ottimizza troppo poco le occasioni di gioco a proprio favore, spreca tanto ed è anche per questo che fin qui ha pagato a caro prezzo gli errori commessi nei pressi della propria porta. E nonostante quattro bianconeri siano già nella top ten per numeri di passaggi chiave per un’occasione da rete, la Juve fin qui ha messo a segno solo sette reti, e ne ha subite otto.

TIRI/GOL

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Il dato più impressionante viene fuori dalle conclusioni: la formazione di Allegri nelle prime cinque gare di campionato ha messo in fila 71 tiri, tra quelli nello specchio e quelli fuori, tirandone fuori solo 7 gol. Praticamente per fare un gol ci vogliono almeno 10 tiri. Al Venezia ne servono 17, all’Empoli 16,2, al Sassuolo 13,8 e alla Samp 13,6, per farsi un’idea di chi fa peggio. Non che la Juve abbia il dato più alto, ci sono sei squadre che tirano di più della Juve, ma tra queste ci sono Inter, Napoli e Roma che in effetti da tanta quantità riescono a spremere gli attacchi più prolifici del campionato, con 18, 14 e 12 gol segnati.

TROPPI SPRECHI

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Dei 71 tiri totali che la Juve ha fatto registrare fin qui, 15 sono di Dybala, 10 di Morata, e ancora 7 di Chiesa e Rabiot, 4 di McKennie (mai nello specchio della porta nel suo caso), Kean, Bonucci e De Ligt e 3 di Cuadrado, Bentancur, Danilo, Kulusevski e Locatelli. Nella classifica speciale sui tiri totali c’è anche Bernardeschi con uno. Ma alla sovrapposizione delle 7 reti messe a segno fin qui emerge il primo problema: l’attuale “capocannoniere” della squadra in Serie A è Morata con due gol, seguono con una marcatura Dybala, Chiesa, Cuadrado, Kean e De Ligt. Rimandando solo ai 25 tiri nello specchio, la Joya è anche quello che ne ha sprecati di più (7 su 8), a seguire Chiesa (3 su 4) e Kulusevski (2).

ASSIST

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Dybala, decisivo nell’ultimo passaggio due volte, compare inoltre tra i primi assist men della Serie A. Cuadrado, che nella passata stagione aveva dominato quest’ultima classifica, comanda ora la graduatoria dedicata ai passaggi chiave con cinque giocate, davanti a Dybala, Alex Sandro e Morata che seguono a quota quattro. Numeri confortanti se non fosse per le poche reti messe a segno dagli uomini di Max, che evidentemente hanno bisogno di troppe occasioni per portare il risultato positivo. La crescita della Juve passerà anche da un cambio di rotta sotto questo aspetto.

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