Juve, Pirlo: “Vittoria importante per noi stessi. C’era fallo sul gol di Calabria”

MILANO – La Juve stende il Milan capolista per 3-1. Una doppietta di Chiesa e McKennie stendono la squadra di Pioli, che chiude così una striscia di 27 risultati utili consecutivi in campionato. Grande gioia al triplice fischio per il tecnico della Vecchia Signora Andrea Pirlo“Era importante per noi stessi, non abbiamo visto gli altri risultati (l’Inter ha perso nel pomeriggio al Ferraris contro la Sampdoria ndr). Eravamo attenti e concentrati, guardiamo partita dopo partita e poi vedremo dove saremo. Era importante avere questo spirito di giocarsi la partita contro la prima”.

Milan-Juve 1-3, Chiesa show: il film della partita di San Siro

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Juve, Pirlo loda Chiesa, poi glissa sul rinnovo di Dybala

Il tecnico dei bianconeri incensa poi con Federico Chiesa, autore di una doppietta: “Il suo ruolo è quello. Lo abbiamo comprato per fargli fare l’uno contro uno negli ultimi trenta metri. A volte gioca destra, a volte a sinistra per necessità”. Poi su Rabiot: “Veniva da due turni di squalifica. Era fresco e aveva voglia di giocare. Quando è in queste condizioni può fare box to box. Non sa neanche lui che potenzialità ha”. Pirlo spiega poi così la sostituzione di Bentancur: “Era anche stanco e abbiamo preferito toglierlo”. Altra prestazione importante di Paulo Dybala, che dopo esser tornato al gol contro l’Udinese stasera ha servito a Chiesa un assist da funambolo per la rete che ha aperto la sfida: “Sono tutti titolari, come no. Ho la fortuna di poter scegliere partita per partita. Avevamo bisogno che riprendesse la condizione fisica, non sta benissimo neanche adesso perché a fine primo tempo non stava bene. Stiamo aspettando che sia al 100%. Rinnovo? Non sono cose che mi riguardano. Penso ad allenare, i contratti li fa la società”.

Pirlo sul gol del Milan: “Era da annullare”

Pirlo commenta così la rete subita: “C’è da fischiare prima di tutto il fallo su punizione. Poi vengono gli errori della squadra. Danilo deve essere più aggressivo per la preventiva, ma anche il resto della squadra doveva scappare e posizionarsi meglio. Ma nasce tutto da un fallo non fischiato”. Il tecnico bianconero rivela poi come è riuscito a imbrigliare Theo Hernandez: “Avevamo studiato che serviva un giocatore che lo puntasse e lo tenesse bloccato. Anche lui non era poi così libero, avendo un giocatore come Chiesa velocemente per ripartire”.

Milan-Juve si gioca anche sui social: quanta ironia

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Bonucci: “La Juve ha ancora fame”

Bonucci, ex della sfida, commenta così il successo sul Milan: Sapevamo che avremmo dovuto giocare nonostante le positività al Covid. Stasera era importante vincere soprattutto per i risultati del pomeriggio e questo significa che la squadra ha ancora fameSiamo stati bravi a condurre la partita dall’inizio alla fine, abbiamo creato tanto e abbiamo subìto soltanto a causa dei nostri errori. Siamo stati squadra, abbiamo lottato ed è questo lo spirito che vogliamo avere ogni partita”. Sull’imminente big match contro l’Inter, in programma il 17 gennaio, Bonucci ha le idee chiare: “Ora pensiamo alla partita di domenica contro il Sassuolo poi, per le altre partite, ci sarà tempo. Dobbiamo conquistare vittorie dopo vittorie per diventare ancor più credibili e ancor più squadra”.

Juve, Chiesa esalta Dybala e Ronaldo: “Vedono cose impossibili”

Nel post partita spazio anche alle parole di Federico Chiesa, protagonista assoluto del match del Meazza: “Sto bene, ho avuto solo un problema all’anca, domani recupererò, niente di serio. Ho fatto tutto da solo, non correvo bene e sono dovuto uscire”. A chi lo accusa di segnare poco risponde: “Più che altro penso alla continuità di prestazione, quest’anno è diverso dall’anno scorso. Anche se non segni devi giocare bene e questo te lo spiegano i senatori all’interno dello spogliatoio. Il mister mi chiede di creare superiorità numerica, poi quando giochi con Dybala o Ronaldo è tutto più facile, vedono cose che altri non possono vedere. In allenamento io e Kulusevski ci fermiamo con loro due e cerchiamo di imparare”. Sul cambiamento nel modo di giocare rispetto alla sua esperienze alla Fiorentina rivela: “Qua ti chiedono qualcosa di più, le responsabilità sono maggiori. Cerco sempre di aiutare la squadra, abbiamo sofferto sempre insieme e oggi abbiamo portato a casa un risultato importante giocando tutti insieme. Questo è il successo del gruppo”.

La Juve torna in corsa per lo scudetto

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