TORINO – La sua Juve è reduce da quattro vittorie di fila tra campionato e Champions League, ma Andrea Pirlo non si accontenta e punta alla gara con l’Atalanta di domani con fiducia e voglia di crescere ancora: “Sarà una gara difficile contro una squadra molto forte – le parole del tecnico bianconero a Juventus Tv – ormai è una realtà da diversi anni. Lo si è visto non solo nel campionato italiano ma anche a livello europeo quindi sarà una gara dura da giocare per quello che è il loro atteggiamento. Dovremo affrontarla come una top squadra“. Nessuna meraviglia, quindi, per gli exploit dell’Atalanta in Champions League: “E’ qualche anno che fa vedere grandi cose grazie al lavoro dell’allenatore e della società. È una nuova grande realtà che bisogna seguire e cui bisogna dare grande rispetto. Gasperini è molto bravo, ha sempre fatto bene dove ha allenato. Il suo modo di giocare è molto marcato, le sue idee lo hanno portato a grandi risultati“.
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Pirlo: “Rispettiamo il Porto”
Pirlo poi accenna agli ottavi di finale di Champions League, che vedranno la Juve avversaria del Porto a febbraio: “Quando si arriva a questo punto le squadre sono tutte forti, non puoi aspettarti grandi sorprese. Abbiamo grande rispetto del Porto e dovremo affrontarla nella giusta maniera. Adesso però c’è tempo per pensarci, dobbiamo tuffarci nel campionato“. La Juve è migliorata, ma si può ancora alzare l’asticella: “La squadra è cresciuta nella convinzione e nella ricerca del risultato attraverso un atteggiamento aggressivo cercando di recuperare la palla velocemente per poi avere la gestione del gioco. Dobbiamo migliorare sull’aspetto tecnico, sbagliamo troppo tecnicamente nel corso della partita e su questo dobbiamo lavorare ancora molto“. Poi, sugli assenti, dice: “Chiellini e Demiral piano piano stanno recuperando e speriamo di averli a disposizione nei prossimi giorni“. Sulla stagione e la lotta per il titolo, poi, osserva: “E’ strano, ma con il Covid e gli impegni ravvicinati si è equilibrato tutto, le gare vanno affrontate con la giusta mentalità. Le squadre sono tutte forti, non pensano a difendere. Serve mentalità giusta per non andare incontro a brutte sorprese“.
