Juve, per il post Ronaldo arriverà un “9”. Kean e Scamacca in pole. E Icardi…

Con il portoghese approdato al Manchester United, al termine di una giornata frenetica, il futuro dei bianconeri è da ringiovanire. Mauro piace ma costa più delle altre punte

Il 7, il “siuuu”, i gol a ciel sereno con la partita bloccata, le smorfie verso i compagni, gli stacchi 20 centimetri sopra i difensori, le passeggiate in fase difensiva: tutto iconico ma tutto già in soffitta, archiviato in questo presente che corre e fa corto circuito col passato. Cristiano Ronaldo torna al 2009 e firma con lo United: era un ragazzo Pallone d’oro, torna uomo. La Juve non si ferma un attimo per fare un bilancio di questi tre anni – bilancio inevitabilmente negativo per i risultati di squadra – e guarda avanti. Ha un’idea chiara in testa: ripartire da un numero 9, possibilmente un numero 9 giovane. Cristiano Ronaldo è troppo forte, troppo particolare per poter essere sostituito e allora via, si cambia, si anticipa il rinnovamento e si riparte da una punta. I favoriti sono due italiani: Moise Kean e Gianluca Scamacca. Il preferito di Allegri ma il più difficile da prendere, è argentino: Mauro Icardi.

l’affare CR7

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Il 26 agosto però urla: è stato uno dei giorni più folli del calciomercato mondiale, va raccontato. Cristiano Ronaldo al mattino ha salutato i compagni e lasciato Torino: basta Juve. Ha forzato nel modo più radicale. Domande: il fatto che Allegri lo abbia mandato in panchina a Udine ha influito sulla rottura? È stata una strategia della Juve? Questo, almeno ufficialmente, non lo sapremo presto. Di sicuro CR7 ha lasciato la Continassa senza certezze sul domani. Jorge Mendes, il suo agente, ha capito che il City non sarebbe arrivato con l’offerta giusta e ha rilanciato. Quando Solskjaer, allenatore dello United, ha detto in conferenza “se vuole, noi ci siamo”, si è capito. E allora: Ronaldo giocherà ancora allo United, che verserà alla Juve una somma, bonus compresi, di 23-25 milioni. Sostanzialmente la cifra per cui il 7 era a bilancio. Ronaldo sembra aver strappato un contratto da 20 milioni più bonus, con ringraziamenti al maestro Ferguson e Bruno Fernandes per il sostegno nella trattativa. L’ultimo atto bianconero è stato un messaggio di addio con un “grazzie”, doppia Z, entrato in tendenza su Twitter.

i tre nomi

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E ora su chi cadrà la scelta per il post-Ronaldo? La caccia è aperta e mancano poco più di tre giorni. Non è semplice il lavoro di Federico Cherubini, già subissato di proposte. Va sgombrato in fretta il campo da candidature come Aubameyang a Lacazette, ma anche Werner e Jovic, sino alla segnalazione di Hazard: non sono in lista. In compenso è stato fatto un passaggio (inutile) con l’Atalanta per Muriel, incedibile. Un discorso a parte merita Mauro Icardi del Psg, che piace. A raffreddare i dirigenti bianconeri non sono solo i costi (un ingaggio da 8 milioni più bonus), ma anche la difficoltà del giocatore a lasciare il Psg: un mese fa era apparso freddino alle offerte juventine, ai tempi per un possibile scambio con CR7. Ragion per cui quest’ipotesi resta in sospeso. Mentre sono partite le grandi manovre per un obiettivo di prospettiva, per cui si profila un duello tra Gianluca Scamacca e Moise Kean. Giocatori italiani, giovani, con un agente importante (Lucci e Raiola) e voglia di Juve.

scamacca

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Nell’anno della ripartenza, la linea del club è chiara: valorizzare i giovani, in particolare se di qualità. Non è casuale, allora, che i primi sondaggi siano partiti verso Sassuolo. L’enfant prodige Giacomo Raspadori piace, ma l’a.d. Carnevali lo ritiene incedibile. Più sfumati i toni del club per Scamacca, anche lui nel giro della Nazionale. Ma a Sassuolo c’è un ingorgo: sia Berardi che Boga sono in uscita e il club vuol bloccare il 9 romano se dovesse partire uno dei due. Ecco perché il Sassuolo aspetta la partita di domani per sbrogliare la matassa. In un senso o nell’altro. E poi, c’è il tema del prezzo: Carnevali quota il romano sui 35 milioni, mentre alla Continassa lavorano per un prestito con diritto di riscatto. Anche con Locatelli era iniziata allo stesso modo ed è stata una maratona. Dunque la Juve si muove per delle alternative, anche se Scamacca ha le caratteristiche tecniche più adatte, da punta centrale.

kean

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Anche per Moise Kean sono tanti gli argomenti a favore. Proprio Allegri lo aveva valorizzato prima della cessione all’Everton per 27,5 milioni. Ma il club inglese lo valuta quasi 40 milioni: apre al prestito, ma con obbligo di riscatto. E con questi presupposti alla Continassa temporeggiano. L’idea del club di Agnelli è di calibrare le spese in questa stagione di ripartenza finanziaria. Quindi Kean o Scamacca è il bivio principale. A costi ragionevoli.

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