Juve, Paratici ai saluti: “Ho dato tutto, orgoglioso di quanto fatto”

“Abbiamo vinto tanto ma anche perso tanto, perché solo chi perde tanto può vincere tanto – ha detto l’ex dirigente nella conferenza stampa di commiato -. È stata una fortuna grandissima passare per la Juventus, e per questo sarò sempre grato”

“Ringrazio il Presidente e la Juventus per tutto ciò che abbiamo passato e per questa possibilità di salutare – è l’esordio di Fabio Paratici nella conferenza stampa di saluto all’Allianz Stadium, ormai ex managing director Football Area della Juventus dal 26 maggio, da quando cioè il club ha ufficializzato che non avrebbe gli rinnovato il contratto, in scadenza il 30 giugno -. Undici anni nella vita di una persona sono tanti, nel calcio un’eternità. Un’epoca condivisa con tante persone, e ad ognuna di loro devo dire grazie. Loro sanno chi sono, e io ringrazio tutti, i calciatori, gli allenatori, lo staff, i dirigenti, i dottori, gli autisti, la logistica. Ringrazio veramente tutti. Sono stati 11 anni meravigliosi, in un club speciale come la Juventus. Abbiamo vinto tanto ma anche perso tanto, perché solo chi perde tanto può vincere tanto. È stata una fortuna grandissima passare per la Juventus, e per questo sarò sempre grato. Ho dato tutto quello che avevo e sono orgoglioso di quello che ho fatto. Ed ho ricevuto di più di quello che ho dato: dalla Juventus esci come una persona e un professionista migliore. É una famiglia che non ti fa mancare nulla, andrò in altri club e spero di trovare la stessa passione e amore che c’è qui verso quello che si fa. Come professionista devo ringraziare per l’autonomia totale che ho avuto. Ho potuto sperimentare e osare sempre sapendo della fiducia di chi avevo al mio fianco. Tante volte si hanno opportunità di cambiamenti lavorativi, ma non volevo interrompere prima il percorso”.

“La Juve è fatta per renderti migliore”

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“Mi sono vissuto ogni minuto dell’esperienza, ed ho potuto osservare ogni giorno i calciatori migliori del mondo, alcuni tra i migliori della storia del calcio. Ho condiviso idee e pensieri con quelli che per i miei figli sono eroi del calcio, come Pavel, Cristiano, Chiellini, Buffon. Con grandi allenatori, da Del Neri, a Conte, ad Allegri, a Sarri a Pirlo, gente che ha fatto la storia del calcio e che mi ha dato moltissimo. Questa è stata una grande fortuna e occasione. Non posso che essere riconoscente e grato sopratutto ora che le strade si dividono, e lo sarò sempre. Spesso quando una cosa bella finisce pensi che possa salire rabbia o rimpianto, ma a me non è salito niente in questa settimana. Per questo penso che la Juventus sia fatta per renderti migliore, e per questo sono riconoscente e felice per tutto quello che abbiamo fatto in questi anni insieme”.

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