Juve, non solo Salah: sul taccuino per l’attacco anche i nomi di Zaniolo e Raspadori

L’egiziano al Liverpool guadagna 11 milioni: a Torino i sette di Vlahovic sembrano essere il nuovo limite, ma non si può mai dire. Più fattibile la strada che porta ai due azzurri, sempre piaciuti ad Allegri

Da ieri c’è un posto libero in attacco, e anche qualche spazio nel monte ingaggi. Da ieri almeno lo sanno tutti, anche chi quel posto libero è destinato a crearlo, Paulo Dybala. Alla Juventus, in realtà, la decisione è stata probabilmente presa da un po’ e come è normale che sia (le cose meno abituali, in questa storia, sono state altre) la società sta sondando il mercato per valutare ogni possibile soluzione e occasione. Anche quelle che a prima vista sembrano più complesse e ambiziose. Mohamed Salah, 153 gol in cinque stagioni (l’ultima tutt’altro che finita) col Liverpool, rientra in quest’ultima categoria. L’egiziano ha un contratto in scadenza con i Reds nel giugno 2023, le trattative per il rinnovo sono aperte da un po’ ma non hanno portato a nessun avanzamento. Il tecnico Klopp, parlandone, è sembrato quasi rassegnato: “Il club non può fare molto di più, ma non c’è niente di definitivo”. Giocatori del genere, a poco più di un anno dalla scadenza del contratto, finiscono automaticamente sul mercato.

Sondaggio

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Per questo la Juve ha chiesto informazioni sulla sua situazione. Salah sarebbe un completamento perfetto per un tridente con Vlahovic punto di riferimento e Chiesa a sinistra; è un top player del panorama internazionale (con un seguito incredibile su tutti i mercati nordafricani e del Medio Oriente); sarebbe più che gradito ad Allegri. Il Liverpool con l’acquisto a gennaio del colombiano Luis Diaz, attaccante esterno di sinistra, (45 milioni più 15 di bonus) ha iniziato un rinnovamento del tridente d’attacco che ha fatto le recenti fortune del club. I Reds potrebbero non aver chiuso a una possibile cessione, vista la situazione contrattuale, ma l’operazione per il club bianconero resta complessa. L’attaccante che ha vinto tutto con il Liverpool attualmente guadagna 11 milioni di euro netti e nei dialoghi con il Liverpool ne avrebbe chiesti molti di più per quello che può diventare il suo ultimo grande contratto (ha 29 anni). La Juventus ha indicato anche nelle recenti trattative con Dybala la volontà di mantenere sotto controllo gli ingaggi: Vlahovic, che ha firmato per sette milioni, sarebbe il nuovo “limite”. Se fosse rigido, le speranze di accontentare Momo sarebbero poche, ma lo stesso affare Vlahovic ha confermato che a Torino possono cambiare piani, di fronte a situazioni favorevoli e se arriva l’ok della proprietà. Le agevolazioni fiscali del Decreto Crescita permettono di ingaggiare giocatori provenienti dall’estero con una tassazione favorevole che riduce l’impatto di un super-stipendio sul lordo. Anche così, l’operazione viene considerata piuttosto complessa, tanto più che esulerebbe dal progetto di investire su giocatori che in futuro possano essere rivenduti generando plusvalenze. Però il fascino tecnico dell’idea rimane.

Zaniolo

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Come detto, è una fase in cui il responsabile dell’area sportiva Federico Cherubini agisce su più fronti (su quello dei rinnovi rinviato l’incontro per De Sciglio): il nome più caldo, fra i rinforzi per l’attacco, resta quello di Nicolò Zaniolo, 22 anni e un contratto con la Roma fino al 2024. I primi contatti “esplorativi” con l’agente risalgono a dicembre e il giocatore ha dato segnali di apprezzare la soluzione: attualmente ha una quotazione di 40-50 milioni e bisognerebbe convincere il club giallorosso a trattare. Però Zaniolo, che già qualche anno fa era finito nel famoso “pizzino” di Paratici, ha tutte le caratteristiche che piacciono alla nuova Juve, sia per carta d’identità che per doti fisico-tecniche. Con lui il tridente prenderebbe una forma ancora più muscolare, di strappi e potenza. Diversa da quella che ha con Morata, la cui permanenza può passare da un sostanziale sconto dell’Atletico sulla cifra per il riscatto. L’altro giocatore monitorato è Giacomo Raspadori, che invece può agire da seconda punta o rifinitore dietro il centravanti in modo più classico. I rapporti col Sassuolo, fra i cui giocatori Allegri apprezza anche Berardi, sono “testati” e l’a.d Carnevali lunedì non ha chiuso a “nuovi affari” sull’asse. Al momento molte strade restano aperte: alcune sono più dirette e agevoli, altre tortuose e in salita. Ma sia con Vlahovic che con Dybala l’attuale Juventus ha mostrato di saper sorprendere.

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