I bianconeri chiudono tredicesimi, i biancorossi vincono ma scendono di categoria
Anche nel clima di festa del Turina – passerella per il capitano Elia Legati, che ha annunciato il ritiro e sollevato la coppa della promozione –, la Feralpisalò non fa sconti: Guerra e Butic infilano la Pro Sesto (2-1), facendola scivolare al quarto posto nonostante il gol di Gerbi che accorcia nell’ultimo quarto d’ora. Ha festeggiato con la squadra di Vecchi anche il cantante Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi, ex giocatore del club nel settore giovanile.
Pordenone secondo, Next Gen fuori dai playoff
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Cambia padrone la seconda piazza, conquistata dal Pordenone grazie al successo sull’AlbinoLeffe (1-0, Pinato a inizio ripresa). Il colpo di reni della squadra di Mimmo Di Carlo porta così al sorpasso sul Lecco, fermato in casa dalla Pro Vercelli che si salva (0-0, proteste nel primo tempo per un tocco di mano di Arrighini nell’area ospite). A Mantova, il Padova centra il quarto successo consecutivo (3-1), si prende il quinto posto e condanna ai playout il grande ex Mandorlini: al vantaggio di testa di Delli Carri replica Pierobon, ma la squadra di Torrente allunga di nuovo con i gol di Jelenic (altro colpo di testa) e Valentini. E’ uno straordinario sesto posto quello della Virtus Verona, che supera in rimonta la Juventus Next Gen (4-1): avanti con Cudrig, i bianconeri – fuori dai playoff – finiscono travolti dai gol di Fabbro, Danti su rigore, Kristoffersen (sul 3-1 rigore parato da Siaulys a Cerri) e Daffara. Il Renate vince ad Arzignano (3-2), in una sfida che si ripeterà nei playoff a Meda: Fantacci replica al primo vantaggio ospite di Sorrentino, poi il Renate allunga in maniera decisiva con Angeli e il gioiello su punizione di Malotti (Antoniazzi accorcia troppo tardi). Tutti contenti al termine di Trento-Novara (2-1): la squadra di Tedino festeggia la salvezza diretta con i gol di Attys e Pasquato, i piemontesi rientrano comunque nei playoff (a segno il capitano Pablo Gonzalez, ai saluti dopo 370 presenze e 104 reti nelle esperienze col club nel corso degli anni).
Piacenza in D per differenza reti
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Chiude la stagione con una vittoria (1-0) la Pro Patria, a Seregno, casa del Sangiuliano City: segna Pitou e la matricola milanese affronterà ai playout la Triestina. Questo perché è clamoroso l’epilogo nella lotta per evitare la retrocessione diretta: il Piacenza batte il Vicenza (1-0, Suljic), ma finisce in Serie D perché negli ultimissimi minuti succede di tutto a Crema. Sotto fino all’88’ per il gol di Saccani, la Triestina ribalta la Pergolettese (2-1) con il pari di Felici e il sorpasso di testa di Adorante (da angolo) in pieno recupero. Il Piacenza, con questi risultati, retrocede perché – a parità di punti e scontri diretti con l’AlbinoLeffe, è sotto con la differenza reti: -17, rispetto al -11 dei bergamaschi.
Gli abbinamenti
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Questi gli abbinamenti per la post season, nell’unico girone che qualifica anche l’undicesima (grazie al Vicenza che ha vinto la Coppa Italia). Playoff che partiranno già domenica prossima 30 aprile, al netto di eventuali rinvii per i ricorsi pendenti davanti agli organi di giustizia sportiva.
PLAYOFF
Primo turno (30 aprile)
5a-11a Padova-Pergolettese
6a-10a Virtus Verona-Novara
8a-9a Renate-Arzignano
Secondo turno (3 maggio)
Entra la Pro Sesto
Primo turno fase nazionale (andata 7, ritorno 11 maggio)
Entrano il Lecco e il Vicenza (vincente Coppa Italia)
Secondo turno fase nazionale (andata 16, ritorno 20 maggio)
Entra il Pordenone
PLAYOUT (andata 6, ritorno 13 maggio) AlbinoLeffe-Mantova
Triestina-Sangiuliano City
22 aprile 2023 (modifica il 22 aprile 2023 | 22:00)
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