Juve-Napoli rinviata? Un film già visto. Analogie e differenze da quel precedente

La Asl valuta la possibilità di fermare la trasferta degli azzurri dopo le ultime positività al Covid emerse a Castel Volturno. Così come aveva fatto nella scorsa stagione, una decisione che accese le polemiche

Il rischio di un rinvio del match tra Juve e Napoli è fondato. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl sta analizzando il caso Castel Volturno, dopo le ultime positività al Covid emerse sul tecnico Spalletti e due calciatori, Mario Rui e Malcuit. I primi due sono stati a contatto con tutti i tesserati, a differenza del terzo e degli altri tre positivi emersi in precedenza (Osimhen, Lozano ed Elmas) che sono stati bloccati prima del loro rientro al centro sportivo. Ora si valuta la possibilità di fermare la trasferta in aereo verso Torino. E sembra un film già visto.

IL PRECEDENTE

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Riavvolgiamo il nastro e torniamo alla scorsa stagione. L’Asl di Napoli blocca la trasferta della formazione di Gattuso a seguito delle positività di Elmas e Zielinski: siamo al 3 di ottobre. La Lega in quelle ore conferma però la gara, la Juve dunque si presenta allo Stadium e – attesi i primi 45 minuti come da regolamento – ottiene la vittoria a tavolino, ratificata poi il 14 ottobre dal giudice sportivo. Il Napoli, che rimedia pure un punto di penalizzazione, avvia la trafila dei ricorsi: il 10 novembre la Corte d’appello federale rigetta la richiesta; De Laurentiis a quel punto si rivolge al Coni il 4 dicembre; dunque il 22 dicembre il Collegio di Garanzia, al terzo grado di giudizio, annulla la precedente sentenza e rimette in calendario il match che si giocherà il 14 gennaio successivo.

COSA CAMBIA E COSA NO

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Ciò che cambia rispetto alla passata stagione è l’esperienza acquisita di fronte a un caso analogo. Ciò che non cambia, invece, è il peso sulle decisioni degli organi competenti: al di là di cosa farà il Napoli, la Juve si adeguerà alle indicazioni della Lega, proprio come fece a ottobre del 2020. Anche in casa bianconera ci sono dei positivi: Pinsoglio e Arthur, che però sono stati fermati prima di riprendere le attività post vacanze di Natale, e Chiellini, che aveva slittato il rientro alla Continassa per via di un isolamento preventivo a seguito di un contatto con un soggetto che aveva preso il virus, ma poi è risultato positivo al primo giorno di allenamento che per precauzione aveva svolto singolarmente. Per adesso non ci sono altri casi sospetti.

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