La Juventus ha fatto ricorso contro la chiusura della curva imposta dal giudice sportivo dopo la semifinale di Coppa Italia con l’Inter. Dopo quello che era successo sul campo, ovvero una rissa dovuta all’esultanza di Lukaku dopo il rigore del pari, il giudice sportivo aveva squalificato Cuadrado per tre turni, Handanovic e Lukaku per uno, e inoltre disposto la chiusura della curva bianconera per un turno senza condizionale, dopo gli ululati razzisti a indirizzo della punta belga dell’Inter.
Juve-Inter: cosa era successo
Un episodio vergognoso aveva macchiato la semifinale d’andata allo Stadium: dopo il gol del pari di Lukaku con la conseguente esultanza sotto la curva bianconera, dal settore erano partiti dei buu razzisti contro l’attaccante nerazzurro. A fine gara, era poi scoppiata una rissa con protagonisti principali Cuadrado e Handanovic che, entrambi espulsi, non parteciperanno alla gara di ritorno.
La società bianconera, tramite dei video pubblicati sui social, ha indiviuato due persone colpevoli di grida e cori razziali contro Lukaku e ha segnalato alla Digos i due soggetti, un minorenne e un adulto. Per loro, la Juventus ha applicato il codice di gradimento: al maggiorenne sarà vietato a vita non soltanto l’ingresso allo Stadium ma la partecipazione a qualsiasi evento bianconero della prima squadra e pure della Next Gen, delle Women e della Primavera, mentre al minorenne verrà applicata la stessa misura, ma soltanto per 10 anni.
Juventus-Napoli: ecco quando uscirà il verdetto
In vista della sfida interna contro il Napoli, la Juventus ha presentato un ricorso per ottenere la riapertura della curva squalificata. Il verdetto uscirà il 14 aprile e solo in quell’occasione sapremo se Juventus-Napoli si giocherà con lo Stadium accessibile in tutti i settori.