Juve, Milik bomber di coppa per presente e futuro

TORINO – A tutto Milik. Per il presente e per il futuro. C’è lo Sporting Lisbona all’orizzonte e scocca l’ora del bomber polacco: sarà lui l’uomo di coppa? Il mondo Juve si augura che sia proprio così, considerando il periodo di crisi e gli acciacchi di Vlahovic e la necessità di gettare le basi per il passaggio del turno già domani nell’andata dei quarti allo Stadium, in vista di un ritorno che si preannuncia infuocato in Portogallo. Arek è rientrato da poco dopo un brutto infortunio muscolare che l’ha costretto ai margini per ben due mesi: titolare contro il Verona, subentrante con Inter in coppa Italia e con la Lazio. Adesso sarà lui, a meno di sorprese chiamate Kean, il jolly che Massimiliano Allegri si giocherà dal primo minuto contro i biancoverdi portoghesi. Milik vuole riprendersi la scena così come aveva fatto nella prima parte di stagione quando aveva sorpreso davvero tutti con uno straordinario impatto. Il riassunto dice: 8 gol in 26 presenze finora. Ma i numeri non raccontano tutto perché l’apporto del centravanti va oltre il pur fondamentale fatturato in fase realizzativa. Le sue qualità, infatti, fanno migliorare il gioco bianconero. Milik è abituato a legare il gioco, a offrire il raccordo per la prima uscita della manovra, rendendola più fluida ed efficace e agevola anche il compito di Vlahovic che ha dimostrato di essere più prolifico e coinvolto con il polacco accanto. Dusan infatti può stare più vicino all’area avversaria. Contro lo Sporting, la riproposizione del tandem sembra difficile proprio per le condizioni del serbo, ancora in dubbio. Però resta una opzione fondamentale sia a gara in corso, se l’ex viola sarà convocato, e comunque per il finale di stagione. Domani sera Arek avrà dal via un altro partner: Di Maria o Chiesa, per il “solito” 3-5-1-1, o addirittura potrà essere il perno centrale di un tridente se Allegri deciderà di affidarsi al 4-3-3 come nel convincente finale di gara con la Lazio. La missione del bomber polacco, in ogni caso, è chiara: ritrovare quel gol che manca dal 22 gennaio, dal 3-3 con l’Atalanta. D’altra parte, in Europa League la scorsa stagione ha realizzato 4 reti in 5 partite del girone. In tutto in carriera, nella ex coppa Uefa il bilancio recita: 10 gol e 3 assist in 22 presenze tra Bayer Leverkusen, Ajax, Napoli e Marsiglia. 

Juve, grigliata in campo per Pasquetta. E Allegri gioca a basket

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Rinnovo

Ora cerca la prima gioia con la maglia della Juve nella coppa che per i bianconeri rappresenta un’occasione per salvare la stagione e per assicurarsi un pezzo di futuro, visto che vincerla aprirebbe le porte della Champions League. Il futuro, però, è anche personale perché Arek è in prestito dall’OM e sul tavolo c’è il tema del riscatto: la Juve ha il diritto di acquistarlo a titolo definitivo dal club francese per 7 milioni, più potenziali ulteriori 2 di bonus, dopo aver investito appena 900 mila euro per il prestito (più 800 mila di bonus). Alla Continassa la scelta è già stata compiuta: Milik verrà riscattato perché ha convinto davvero tutti e perché l’investimento è decisamente alla portata. L’operazione deve essere definita entro il 30 aprile e la prossima settimana è atteso a Torino l’agente del giocatore, David Pantak. Il traguardo è vicino e non si vedono problemi per tagliarlo: il dialogo con il Marsiglia è vivo da tempo e i rapporti tra le società sono ottimi; Arek, dal canto suo, intende proseguire la sua esperienza juventina. A cavallo della sfida con il Napoli, ci sarà il contatto decisivo. A tutto Milik, insomma. 

Juve, per Milik sono iniziati i dialoghi con il Marsiglia

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