Juve, la strada del mito passa dalla Coppa Italia

TORINO – E’ un trofeo, e tanto basta per rendere la Coppa Italia importante. Massimiliano Allegri, poi, importante l’ha sempre ritenuta anche quando la sua Juventus dominava i campionati e si giocava la Champions fino alla finale, tanto che è stato lui a riportarla a Torino dopo 19 anni, centrando nel 2014-15 il primo di quattro successi consecutivi. Figurarsi se non la ritiente importante ora che descrive lo Scudetto come un sogno, mentre la Champions sarà come al solito difficile quanto imprevedibile e affascinante, ma con alcune rivali più attrezzate della squadra bianconera. Legato proprio al fatto che la coppa nazionale è il traguardo più alla portata della Juventus, c’è però anche un altro motivo a renderla particolarmente significativa. Un motivo che affonda le proprie radici ancora più indietro di quel successo del 2014-15, fino allo Scudetto targato Antonio Conte del 2011-12, il primo della incredibile serie di nove consecutivi interrottasi nella passata stagione. Proprio conquistando la Coppa Italia contro l’Atalanta e la Supercoppa italiana contro il Napoli, però, la squadra di Andrea Pirlo ha evitato che assieme a quella degli Scudetti si spezzasse anche la serie dei successi. Una serie lunga dieci stagioni, senza precedenti nella storia del calcio italiano, come vedete nella tabella in basso, e pochissimi nella storia del calcio europeo di vertice, ossia dei cinque Paesi con i campionati più competitivi: Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna. […]

Juve, la storia si scrive ora: le strisce record delle squadre con almeno un trofeo a stagione

Guarda la gallery

Juve, la storia si scrive ora: le strisce record delle squadre con almeno un trofeo a stagione

La Juve insegue la 15ª Coppa Italia

[…] Non a caso, come avete letto nelle pagine precedenti, il tecnico bianconero punterà su una formazione subito competitiva per superare il primo dei tre ostacoli che separano la Juventus dalla sua quindicesima Coppa Italia. E che complicano la meno ardua delle tre vie che portano all’undicesima stagione consecutiva con almeno un trofeo. Stagione speciale, perché è quella della ricostruzione, a cui gli arrivi di Vlahovic e Zakaria hanno impresso un’accelerata decisa che avrà seguito in estate. Riuscire a vincere in questa annata di cambiamento significherebbe gettare un ponte tra un ciclo e un altro: tenendo a distanza Bayern e Paris Saint-Germain, in corsa per la decima stagione vincente consecutiva, e guadagnandosi la possibilità di inseguire le squadre leggendarie del ventesimo secolo. Prima, però, c’è il Sassuolo.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

Juve-Sassuolo, la probabile formazione di Allegri

Guarda la gallery

Juve-Sassuolo, la probabile formazione di Allegri

Allegri: "Scudetto? Niente sogni, corsa sull'Atalanta..."

Guarda il video

Allegri: “Scudetto? Niente sogni, corsa sull’Atalanta…”

Precedente Botman, il Milan prova a portarsi avanti. L’agente a Milano, incontro in vista Successivo Bologna, Hickey cambia fascia: va a destra

Lascia un commento