Juve, la Signora è sotto attacco

All’assalto del Napoli, ma con quale attacco? Il caso Morata complica i piani di Massimiliano Allegri in vista del fondamentale appuntamento della Befana contro la squadra azzurra. La sfida alla formazione di Spalletti, che inaugura il girone di ritorno e i due mesi terribili della Juve, ha acquistato un peso enorme, quasi decisivo, nel cammino della Signora in piena rincorsa alle posizioni di vertice, dopo un avvio tutt’altro che memorabile. I bianconeri hanno chiuso il girone d’andata a -4 dal quarto posto, occupato dall’Atalanta, e a -5 dal Napoli terzo in classifica. E’ evidente, quindi, che, vincendo giovedì, la Juve ritornerebbe prepotentemente in gioco anche per la terza piazza e potrebbe poi guardare con maggiore serenità e consapevolezza al calendario che regala in rapida successione un altro scontro diretto, con la Roma domenica prossima, e la Supercoppa contro l’Inter, confermata per mercoledì 12 gennaio. Il tutto con i casi-Covid scoppiati nell’ultimo periodo (Chiellini su tutti).

INCOGNITA – All’assalto, quindi, ma con quale attacco? C’è una grande incognita in casa bianconera che risponde al nome di Morata, appunto. Alla vigilia di Capodanno è esplosa la notizia dell’intesa di fatto raggiunta tra Alvaro e il Barcellona per un clamoroso trasferimento immediato, già in questa sessione di mercato. Lo spagnolo, infatti, dopo aver compreso che la Juve non lo riscatterà a giugno dall’Atletico Madrid, ha scelto di agire d’anticipo per evitare in sostanza di dover tornare ai Colchoneros, dove non ha mai trovato il feeling giusto con il tecnico Simeone. Le lusinghe del Barça e del nuovo allenatore Xavi hanno fatto breccia e quindi ora Morata attende gli sviluppi. Per poter diventare subito blaugrana, però, deve attendere che la Juve trovi un sostituto di alto profilo. Impresa non semplice, considerati i vincoli di spesa che il club deve rispettare. La mente di Alvaro sembra però essere già orientata al ritorno in Liga: chissà, quindi, se sarà a disposizione contro il Napoli e con quale testa, soprattutto. Allegri deve gestire quindi una situazione inattesa e che aggiunge problemi ad un reparto che già necessitava di un rinforzo, viste le difficoltà a segnare manifestate nella prima metà di stagione.

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