Juve, Kovacevic: “Allegri fa solo il suo lavoro. Vlahovic sarà uno dei top al mondo”

La redazione di Juvenews.eu ha contattato in esclusiva Kovacevic: ecco le parole dell’ex bianconero su tanti argomenti

Riguardo alla stagione della Juventus e a tutto il contorno giudiziario che ne è derivato, la nostra redazione ha contattato in esclusiva Darko Kovacevic, calciatore della Vecchia Signora tra il 1999 e il 2001.

Qual è la tua idea rispetto alla penalizzazione inflitta alla Juventus? 

“È tutto molto confuso. Io non so cosa è successo. Però posso parlare per quello visto sul campo…”.

“Io non riesco a dare colpe alla squadra o all’allenatore. Come fai a scendere in campo senza sapere che cosa ti può accadere in generale? Alla Juve prima hanno tolto i punti, poi glieli hanno ridati, poi glieli hanno ritolti di nuovo… è difficile parlare di calcio in queste condizioni”.

Credi che la penalizzazione abbia condizionato la Juve, soprattutto contro l’Empoli? Allegri lo ha sempre negato…

“Allegri deve proteggere la squadra e non può nè deve dire cosa succede dentro lo spogliatoio. Ovvio che la squadra ne ha risentito”.

Sei stupito del calo di rendimento del tuo connazionale Vlahovic? 

“Io l’ho detto in passato: per me, tra poco tempo, sarà uno tra i migliori al mondo nel suo ruolo. È un ragazzo ancora giovane: anche lui avrà risentito di tutti questi punti tolti e ridati improvvisamente. Poi ha fatto di tutto per esserci al Mondiale e si è fatto male. I problemi fisici lo hanno penalizzato. Ma per me resta fortissimo”.

Resterà alla Juve anche la prossima stagione?

“Questo può saperlo soltanto lui”.

“Secondo me potrebbe stare alla Juve e trascinarla a risultati ancora più importanti. Io credo che i bianconeri lo abbiano preso per quello un anno fa”.

Altro tuo connazionale è Milinkovic-Savic. Secondo te dovrebbe lasciare la Lazio? Come lo vedresti alla Juve?

“Milinkovic Savic è fortissimo, uno dei migliori nel suo ruolo. Alla Lazio ha fatto vedere il meglio di sè. Forse però è arrivato il momento di fare il salto in un club che punti a vincere stabilmente trofei. Inoltre, dopo tanti anni in una stessa squadra, potesti necessitare di maggiori stimoli”.

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