TORINO – “Il rigore c’era ed era gol senza dover essere ribatutto. Io all’andata sono stato espulso per una casacca, oggi non ho parlato e ho pensato solo alla prossima partita”. Non ha dubbi Simone Inzaghi sull’episodio che ha deciso il derby d’Italia tra la sua Inter e la Juve. Così al termine della gara il tecnico nerazzurro ha analizzato la vittoria contro la formazione di Allegri, decisa dalla trasformazione dagli undici metri di Cahlanoglu: “E’ una tappa fondamentale perchè stiamo rincorrendo e voelvamo rimanere lì attaccati alle prime che si stanno giocando lo Scudetto. Cercheremo di ridurre il distacco in queste ultime gare che restano da giocare. L’Inter non vinceva da 11 anni qui allo Stadium, questo è motivo di grande orgoglio per me”. Una gara vinta pur non giocando la migliore partita dell’anno, Inzaghi parla così: “Difficoltà poche, nel primo tempo la traversa ma era fallo su Handanovic, che qualcuno ha valutato diversamente. Poi il palo di Zakaria, ma i miei ragazzi sono stati bravi contro una grande Juve”.
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Inzaghi: “L’Inter non vinceva da 11 anni qui allo Stadium”
“Pressione, sinceramente poca, sono più avanti di quello che pensassi con la squadra e con i trofei. E’ normale che ci siano critiche perchè stai all’Inter e negli ultimi periodi abbiamo fatto pochi risultati. Ci sono state anche assenze pesanti, ma non se ne è parlato come invece è successo per altre squadre. I favoriti sono gli altri, magari qualcuno dirà di no”. Guarda alla lotta Scudetto senza esporsi Simone Inzaghi e si pensa anche al futuro: “Ho un contratto di due anni che la società mi ha chiesto di proluungare già. Io ho chiesto di aspettare. Dobbiamo vedere i risultati, io ho grande fiudcia di squudra, società e tifosi. Sono contentissimo per quello che è stato fatto fino ad ora, in 7 mesi abbiamo fatto divertire, poi negli ultimi periodi siamo andati meno bene e c’è stata qualche critica”.