Juve-Inter come si cambia: a Pirlo serve Arthur per creare. Equilibrio Vidal per Conte

La mediana bianconera va riempita e il play non può essere McKennie. Difesa nerazzurra scoperta con Brozo ed Eriksen in campo

La fotografia dopo i primi passi del campionato è questa: Juve e Inter, le più pronosticate, in cantiere, alla ricerca del migliore assetto e della migliore collocazione per i nuovi arrivati; Lazio, Atalanta, Napoli e Milan a punteggio pieno, forti di un gioco collaudato e di scelte già fatte. In altre parole: Pirlo e Conte hanno le rose più forti ed attrezzate, che diventano ancora più potenti nel calcio delle 5 sostituzioni; Simone Inzaghi, Gasperini, Gattuso e Pioli, che hanno vinto con almeno 2 gol di scarto, sono esaltate dalla propria identità di gioco. Curioso il parallelismo di Inter e Juventus nelle due ultime partite giocate: rimonte sofferte, realizzate (la Juve a metà) grazie ai soliti totem (CR7, la LuLa) e ai tanti cambi che hanno raddrizzato assetti imperfetti. Per Pirlo e Conte sono ancora tanti i dubbi da sciogliere.

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