Juve, incontro con gli agenti e intesa di massima: è sempre più Milik

Caccia all’attaccante: verso l’accordo per il polacco, ma la partita resta aperta. Depay resta sullo sfondo, la decisione è attesa nelle prossime ore

Stavolta il promesso sposo Milik potrebbe presentarsi sull’altare e sposare finalmente la Vecchia Signora, dopo anni di corteggiamenti più o meno convinti. L’occasione si ripresenta sia per l’attaccante polacco, fuori dal progetto Marsiglia, sia per la Juve, alla ricerca di un vice Vlahovic su espressa richiesta di Allegri. Ora potrebbe essere il matrimonio perfetto, trattandosi di un giocatore esperto di A (per i suoi trascorsi al Napoli), dal profilo tendente al basso e non più concorrenziale con Vlahovic, così da mantenere i costi dell’operazione su un livello accessibile. Tanto che in giornata, al primo incontro ufficiale tra i dirigenti bianconeri e l’agente del calciatore, David Pantak, le parti hanno trovato facilmente un’intesa di massima sull’ingaggio in linea con quello che Milik percepisce adesso all’OM.

Vantaggio

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La Juve, insomma, ha in pugno il giocatore, ma deve ora discutere le condizioni per il trasferimento col Marsiglia: sul prestito con diritto di riscatto non dovrebbero esserci grossi ostacoli, ma le cifre richieste potrebbero andare leggermente oltre i 2 milioni più 8 al riscatto come paventato. Ragion per cui gli agenti di Milik resteranno a Torino anche nella giornata di domani per trattare a oltranza. I club parleranno presto per trovare l’accordo totale, fino a quel momento i bianconeri continueranno a tenere ancora aperto anche il fronte Depay, seppur l’accordo con l’olandese richieda uno sforzo economico decisamente più impegnativo e il profilo del giocatore non leghi benissimo a quello di una riserva.

La questione tecnica

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Proprio su questo punto Allegri e la dirigenza si sono confrontati abbastanza, dal momento che l’ingaggio richiesto è pari a quello che il club riconosce già a Di Maria, proposto fin qui da sottopunta, proprio nella stessa zona di campo che andrebbe ad occupare l’attaccante del Barcellona. Il tecnico sin dall’inizio aveva chiesto un “9” di riserva, non avendo una vera alternativa a Vlahovic. Kean è più abile da seconda punta o da attaccante esterno, è più lui che occupa numericamente il posto in rosa di un giocatore con le caratteristiche di Depay. Milik, invece, consentirà di avere sempre un riferimento dentro l’area, senza dover chiedere straordinari al 9 titolare. E, ragionando in questa direzione, sembra davvero il matrimonio perfetto.

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