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Juve, in bilico 1134 gol e 43 milioni di ingaggio: l’attacco è sotto esame

Ronaldo, Dybala e Morata hanno segnato 53 reti in stagione e più di mille in carriera: il futuro bianconero di nessuno dei tre è definito, tutto è ancora in gioco in vista della prossima stagione. La situazione caso per caso

Insieme sommano più di 43 milioni di ingaggio: 31 Ronaldo, 7.3 Dybala e 5 Morata. Sommano 53 reti segnate in stagione: 32 Cristiano, 4 Alvaro e 17 Alvaro. E 1134 gol realizzati in carriera: 773 il portoghese tra club (670) e nazionale (103), 157 l’argentino (128 più 29), 204 lo spagnolo (165 più 39). Un ben di Dio con pochi uguali. In bilico. Il futuro bianconero di nessuno dei tre offre certezze, tutto è in gioco. Mentre matura l’operazione Kean, difficile vaticinare chi troverebbe se tornasse a Torino: difficile che restino tutti, difficile che partano tutti. Tre situazioni in evoluzione, in parte legate.

RONALDO

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Campo centrale Cristiano, legato alla Juventus da un altro anno di contratto a 31 milioni che al momento non troverebbe modo di pareggiare ma neanche avvicinare altrove a 36 anni. Al di là delle reciproche volontà, è questo livello stipendiale (a cui CR7 non ha voglia di rinunciare) a configurare la sua permanenza in bianconero come la via più probabile per il futuro, con la pista Psg mai decollata, quella del Real fermatasi sui diversi obiettivi futuri dei “blancos” al di là delle storie tese con Florentino Perez e nelle ultime ore con l’apertura di un altro possibile ritorno, allo United, in cui lo scoglio è sempre il prezzo.

DYBALA

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La situazione della Joya è la più controversa. In scadenza nel 2022, la trattativa per il rinnovo si è pian piano ghiacciata dallo status pre-Covid dell’offerta da dieci milioni di euro annui non accolta dall’argentino, eppure esplicito nelle dichiarazioni d’amore all’ambiente Juve. Poi la pandemia ha cambiato il mondo, le assenze dal campo per guai fisici non hanno aiutato Dybala a tenere alto il proprio valore di mercato né la Juve a tenere ai livelli sperati la quotazione in caso di cessione. Un’impasse che il ritorno in campo non ha ancora sbloccato, scenari di scambio come unico modo per valorizzarne il cartellino e una determinazione del management a valutare l’addio come pista prioritaria, anche per i conti, se si creeranno le occasioni. A patto che il management resti questo anche per il futuro.

MORATA

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Ci sono due strade già fissate per contratto per cui Alvaro possa restare in bianconero: un altro anno di prestito oneroso a 10 milioni di euro (che lascerebbe poi tra un anno un riscatto a quota 35) oppure un riscatto immediato a 45. Mai in discussione la sua permanenza coi fuochi d’artificio di inizio stagione, il calo di rendimento in corso d’opera ha messo in discussione la convinzione che lo spagnolo valga l’una o l’altra strada. Possibile che non resti? Non è una certezza, ma l’indizio sono le parole coniugate al futuro sia da Paratici che da Pirlo ogni volta che hanno parlato di Morata. La sua conferma è la più probabile.