Juve, Iling non basta: Ierardi-Jimenez, il Vicenza vince 2-1 allo Stadium

Nell’andata della finale di Coppa Italia di Serie C, successo a Torino dei veneti. In tribuna anche Allegri, Danilo e altri giocatori. Ritorno l’11 aprile a campi invertiti

Il Vicenza vince per 2-1 al fotofinish la prima finale di Coppa Italia Serie C contro la Next Gen. Ma è ancora tutto aperto per l’assegnazione del trofeo: i giovani di Brambilla proveranno a ribaltare la situazione di svantaggio al ritorno in programma al Menti il prossimo 11 aprile. Il Vicenza di Modesto è stato più cinico ed esperto in occasione delle reti segnate nei finali di tempo. Ai bianconeri, invece, non sono bastati i rinforzi provenienti dalla prima squadra. Ma sono ancora in corsa per replicare l’impresa del 2020.

LE SCELTE

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Soulé e Iling scendono dalla prima squadra e raggiungono i coetanei per dare man forte a Brambilla, che in difesa deve fare a meno dello squalificato Huijsen. Modesto risponde al 3-5-1-1 bianconero col solito 3-4-2-1, ma Bellich, Corradi e Pasini fermati dal giudice sportivo. Allo Stadium ci sono venti mila spettatori, tra i quali Allegri, il suo staff e Danilo fresco di rinnovo. Nel pre gara parola ai dirigenti: Pessotto ammette come “giocare nel giro di pochi anni due finali di Coppa Italia è motivo di soddisfazione per tutto il club”, Balzaretti ribadisce che “essere qua stasera è un premio importante. Teniamo tanto alla coppa, la cornice di pubblico è splendida”. In effetti i 1300 tifosi giunti da Vicenza colorano il settore ospiti e si fanno sentire per tutti i novanta minuti.

SUPER CRESPI: MA 2 SU 3

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Il match si accende già nei primi minuti, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Iocolano (da sinistra) che Stramaccioni riesce a intercettare di testa ma non a indirizzare nello specchio della porta. Prima del quarto d’ora Soulé serve Pecorino nello spazio: la conclusione è fuori misura e l’attaccante si ritrova anche in fuorigioco. Il Vicenza risponde con Ronaldo al 18’: il tiro da limite trova però l’ottima parata di Crespi. Che deve fare ancora gli straordinari qualche minuto dopo su un colpo di testa di Ferrari, servito da Begic con un preciso cross dalla sinistra. Alla mezz’ora cambio obbligato per Brambilla: out Iocolano, che si fa male da solo cadendo sul ginocchio destro (sensazioni negative, nelle prossime ore esami strumentali al J Medical). Mentre Crespi stavolta può fare poco su una deviazione sfortunata in porta di Stramaccioni, nel tentativo di contenere Ierardi in mischia: ospiti in vantaggio.

BOTTA E RISPOSTA

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Prima dell’intervallo Iling avrebbe l’occasione per pareggiare i conti, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Si rifà subito a inizio ripresa, quando si fa trovare pronto a ribadire a rete il pallone spedito sulla traversa (su punizione di mancino) da Soulé. I rinforzi della prima squadra insomma si rendono efficaci, mentre il Vicenza prova a far pesare la maggiore esperienza nella categoria aumentando la pressione con le occasioni di Ferrari (colpo di testa su cross Dalmonte) e Ronaldo (su punizione da distanza). Al minuto 70 l’occasionissima per la Juve: Soulé fa tutto bene sulla sinistra e serve un pallone delizioso a Sersanti, che però spara troppo alto sulla traversa. Gli allenatori provano a cambiare qualcosa con i cambi: ma a tempo scaduto è Jimenez a inventare un eurogol da fuori che lascia di stucco Crespi. Finisce 2-1 per i vicentini: con i bianconeri a recriminare ache per una traversa di Pecorino a tempo scaduto.

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