Juve, il segreto di Mckennie? Non è dimagrito, né ingrassato… È McKennie!

McKennie è ingrassato o dimagrito? La stagione eccellente dell’americano ha spinto molti a ipotizzare che, dietro le brillanti prestazioni, ci fosse un drastico cambio di stile di vita. Per la serie: alimentazione sana e cibi controllati. La verità è che McKennie non ha modificato granché il suo stile di vita e il suo atteggiamento nei confronti delle abitudini tipiche di un professionista. Il nuovo McKennie è abbastanza simile al vecchio McKennie con una alimentazione che farebbe inorridire il maniacale Cristiano Ronaldo e una allegra leggerezza nell’approccio alla vita agonistica. Insomma, più o meno quello che faceva prima lo fa anche ora, però gioca bene, è Il centrocampista più regolare nel suo rendimento dall’inizio della stagione e Allegri lo considera fra gli intoccabili. Così come i compagni, che ne apprezzano molto lo spirito di sacrificio in campo e la grinta da trascinatore.

Ma quindi qual è il segreto del rifiorire di McKennie? Qualcuno dice che merito della maggiore compattezza della squadra che consente a Weston un po’ più di libertà di movimento, dietro c’è di sicuro anche il lavoro di Allegri che da quando, quest’estate, è stato chiaro che l’americano sarebbe rimasto, gli ha parlato ed è riuscito a responsabilizzarlo. L’euforia dei risultati positivi e delle buone prestazioni hanno poi alimentato il suo entusiasmo. Di fondo rimane una riflessione: in Italia il calcio ha atteggiamenti ai limiti del maniacale sulla dieta e in generale sulla vita dello sportivo, quando in Inghilterra, dove corrono il doppio, sono molto meno attenti. E, sì, non è una leggenda che qualcuno mangi salsiccia e fagioli il giorno della partita. Il grande Carletto Ancelotti, d’altronde, sostiene da sempre che non esiste una regola universale e ognuno deve trovare il proprio equilibrio. E ancora una volta ha ragione lui.

Nonge e McKennie, siparietto da ridere: “Figlio? Non sa parlare italiano…”

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