Juve, il punto sui processi sportivi: in settimana attese le motivazioni del Collegio

Entro venerdì arriverà la sentenza completa del Collegio di Garanzia presso il Coni sul -15 che chiarirà su cosa e come intervenire sul caso plusvalenze, quindi sarà fissata la data della nuova udienza davanti alla Corte federale d’Appello e il procuratore Chiné formulerà i deferimenti sul fronte manovre stipendi e agenti

Adesso che anche il campo stenta (molto) a regalare sorrisi, i tifosi della Juve guardano con la massima attenzione alle inchieste – soprattutto sportive – che coinvolgono il club. Sono giorni di attesa questi, su più fronti. Vediamoli insieme.

Plusvalenze

—  

Il 19 aprile come noto il Collegio di Garanzia presso il Coni ha restituito momentaneamente i 15 punti alla Juventus, rinviando però alla Corte federale d’Appello la decisione sulla penalizzazione (mentre le pesanti inibizioni per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene sono state confermate e non saranno più discusse dalla giustizia sportiva). In pratica i giudici, che saranno riuniti con una composizione diversa rispetto a quella che il 20 gennaio scorso colpì il club in modo tanto importante (la Procura federale ne aveva chiesti 9), dovranno rivalutare la situazione ed eventualmente modificare la sanzione, in particolare per la “carenza di motivazioni” di cui non solo parlava il Collegio nel suo dispositivo, ma anche il procuratore generale Ugo Taucer in udienza, in particolare rispetto al famoso articolo 4, quello sulla mancata lealtà. In linea teorica è possibile che la Corte confermi i 15 punti, ma l’impressione è che si vada verso una riduzione, da quantificare anche perché sia afflittiva per il club.

Tempistiche

—  

Il problema sono i tempi. L’intenzione è di chiudere la questione nella stagione in corso e in questo senso è attesa una accelerata anche nella consegna della motivazioni da parte del Collegio di Garanzia: avrebbe 30 giorni, ma è molto probabile che ne bastino una quindicina, dunque questo primo passo, fondamentale per capire anche che cosa abbiano rilevato i giudici, dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana. Da quel momento potrà essere fissata la nuova udienza – la terza del caso plusvalenze Juve davanti alla Corte d’Appello Figc – che potrebbe quindi tenersi intorno al 22 maggio. Se poi ci sarà un nuovo ricorso il rischio di far scontare l’eventuale sanzione nella prossima stagione diventerebbe inevitabilmente più concreto.

Stipendi

—  

Il filone doppia manovra stipendi e caso agenti è al punto di partenza, ma è inevitabile che si vada a intrecciare alla questione plusvalenze. Qui non sono arrivati ancora nemmeno i deferimenti, siamo fermi alla chiusura indagini notificata alla Juventus il 12 aprile e alla corposa memoria difensiva consegnata dai legali del club il 27. E di certo i deferimenti non arriveranno in settimana: è inevitabile che il procuratore federale Chinè prima di formularli voglia leggere le motivazioni del processo plusvalenze, anche per avere un’idea del percorso che prenderà quel filone e se si arriverà a una penalizzazione. Dopo di che si potrebbero aprire nuovi scenari, tra cui quello del patteggiamento su cui la Juve al momento sembra fare una certa resistenza. Bisogna infatti tenere d’occhio la Uefa che aspetta la decisioni della giustizia sportiva italiana per valutare la possibilità di un intervento e anche di un’eventuale sanzione.

Precedente Monza già salvo: missione compiuta in 26 gare. E ora il rinnovo di Palladino Successivo DIRETTA COMO PALERMO/ Video streaming tv: tanti match all'inizio del terzo millennio