Juve, i numeri accusano il centrocampo. E manca la “garra” di Bentancur

Contro il Benevento il dato più significativo è stato quello dei contrasti vinti dal centrocampo bianconero: praticamente nessuno. Arthur è lontano dall’essere decisivo e Rabiot si perde ancora in disattenzioni sanguinose

L’attacco sembra non poter prescindere da Cristiano Ronaldo, la difesa non può fare a meno di Matthijs de Ligt. Il centrocampo della Juventus, invece, è ancora in cerca di un leader e soprattutto della forma migliore. Nel deludente pareggio di Benevento, per esempio, sono sembrate evidenti le difficoltà delle mezzali nel filtrare il gioco, con diversi palloni persi ingenuamente a complicare la vita della retroguardia bianconera. Il reparto che ha fatto la fortuna di Andrea Pirlo da giocatore, gli sta complicando la stagione d’esordio da allenatore.

Tenacia

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Le problematiche del centro del centrocampo sono un mix tra le difficoltà dei singoli giocatori e una condizione generale del reparto che continua a faticare in campo. Se è vero che Arthur mostra un ottimo fraseggio ma è lontano dall’essere decisivo e Rabiot continua a cadere in macchinosità e disattenzioni – per fare due esempi -, non si è ancora vista una coppia di centrali bianconeri che ha convinto con continuità. Qualche partita buona c’è stata ma, quando la partita va in stallo, la mediana non riesce a dare gli strappi di personalità per aggirare le muraglie avversarie. Allo stesso modo, quando la gara sembra invece sotto controllo, il reparto abbassa spesso e (mal)volentieri la guardia e manda in affanno la difesa. Contro il Benevento il dato più significativo è stato quello dei contrasti vinti dal reparto: praticamente nessuno. E così tanti saluti alle ripartenze veloci che possono innescare giocatori letali in campo aperto come Dybala e Morata. E strada libera alle azioni avversarie concesse all’improvviso come l’affannato finale di primo tempo contro i campani.

La garra

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Uno dei giocatori che sembra più opaco in questa stagione è Rodrigo Bentancur, erede designato di Miralem Pjanic dopo la partenza del bosniaco in direzione Barcellona e possibile ipotetico leader del reparto. In netta crescita dal suo arrivo in bianconero fino allo scorso anno, per adesso i dati continuano a mostrare una certa difficoltà generale. Soprattutto rivelano quanto il giocatore sia poco decisivo rispetto alla stagione con Maurizio Sarri in panchina. Due dati significativi: zero assist all’attivo e solo 3 occasioni create in 11 presenze finora, mentre lo scorso anno l’uruguaiano fu in grado di servire 7 assist e di creare una media di 1,28 occasioni a partita. Tutta un’altra storia. Pirlo deve quindi trovare al più presto una quadra per il cuore del centrocampo e rispolverare una pedina fondamentale come Bentancur. Solo così si potrà riattivare il filtro a beneficio della difesa e la squadra tornerà a servire l’attacco con più continuità. Ovviamente, il numero dei contrasti vinti deve decollare: la tenacia non può più mancare.

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