Juve, i dirigenti “donano” le ferie per pagare i dipendenti dei negozi di Milano e Torino

Il club bianconero annuncia l’attivazione di Banca ferie solidali, a sostegno dei suoi lavoratori più penalizzati dalla pandemia

Gli store della Juve, come altri e svariati negozi sparsi in tutta Italia, rimangono chiusi per la pandemia Covid-19 come da ordinanza del governo. Il club bianconero però, ha annunciato sul proprio sito ufficiale una bella iniziativa a sostegno dei dipendenti dei loro punti vendita che non stanno lavorando.

Ecco Banca Ferie Solidali

—  

“Banca Ferie Solidali” nasce per evitare la cassa integrazione e garantire a tutti lo stipendio. E coinvolge i dirigenti della Juve che doneranno parte delle loro ferie (che corrispondono a un quantitativo economico) proprio ai dipendenti dei negozi milanesi e torinesi. Chapeau.

il comunicato

—  

Ecco il comunicato pubblicato sul sito bianconero: “Le recenti normative hanno sospeso l’attività dei punti vendita di Milano e Torino, rendendo di fatto impossibile l’attività lavorativa per alcuni dipendenti di Juventus Football Club . Per evitare il ricorso alla cassa integrazione e garantire a tutto il personale coinvolto da tali misure la piena retribuzione, tutti i dirigenti della Società hanno deciso di donare una parte cospicua delle proprie ferie residue. Si tratta di una soluzione innovativa, denominata “Banca Ferie Solidali”, che permette al momento, in virtù di uno spirito di solidarietà tra categorie, di evitare il ricorso ai tradizionali ammortizzatori sociali, più penalizzanti per il reddito dei lavoratori”.

Precedente Verso Juve-Ferencvaros, Pirlo: "Vincere per chiudere il discorso qualificazione" Successivo Probabili formazioni Juventus Ferencvaros/ Quote, riposano Morata e Kulusevski?

Lascia un commento