Juve, effetto Pogba: l’arma in più per la Champions

TORINO – Il riscaldamento con tutti gli occhi addosso. Lo sguardo verso il palco dove c’era la famiglia. L’ovazione all’ingresso in campo. Il boato dello Stadium alla prima piroetta e al primo tiro in porta (respinto). L’emozione evidente negli occhi di un ragazzone di quasi trent’anni che non aspettava altro che tutto questo dopo un’attesa lunga oltre dieci mesi. Che notte, quella del derby, per Paul Pogba! Il conto alla rovescia finalmente è terminato e il francese è riapparso per la prima volta dal suo ritorno in bianconero con un carico di entusiasmo davvero contagioso. E’ bastato che si alzasse dalla panchina per far esplodere i decibel dello stadio, d’altra parte lo aspettavano davvero tutti nell’universo juventino.

Pogba, arriva l'esordio con la Juve nel derby: ovazione dello Stadium

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Pogba, arriva l’esordio con la Juve nel derby: ovazione dello Stadium

Infortunio

Il Polpo era stato il grande acquisto della scorsa estate , ma l’infortunio di fine luglio nella tournée negli Stati Uniti aveva bruscamente frenato i sogni. Era stato infatti l’inizio di un lungo calvario: la scelta di non sottoporsi all’intervento chirurgico affidandosi alla terapia conservativa per non perdere i Mondiali; il ricorso comunque all’operazione, dopo che la decisione precedente si è rivelata infruttuosa e l’ha costretto a saltare comunque il viaggio in Qatar con la “sua” Francia; il malumore della società che avrebbe preferito una soluzione più rapida dell’inconveniente; il lungo recupero che si è protratto più del previsto per una serie di complicazioni; il famoso «navighiamo a vista» pronunciato recentemente da Allegri, che non aveva lasciato per nulla sereni.

Scossa

Fino al derby erano zero i minuti giocati nella sua seconda vita juventina. Adesso il peggio sembra alle spalle, anche se bisognerà naturalmente procedere con cautela, senza forzature, perché Paul ha giocato per la prima volta dopo 315 giorni dall’ultimo match, disputato il 19 aprile 2022 in Premier con indosso ancora la maglia del Manchester United (appena dieci minuti nello 0-4 incassato a Liverpool, prima di infortunarsi). In ogni caso si respira già un’aria nuova, perché è bastato semplicemente rivederlo in campo con la casacca juventina dopo 2.481 giorni, osservarlo scattare palla al piede da mezzala sinistra e cercare le giocate d’un tempo perché si generasse una scossa in tutto l’ambiente. Il suo ingresso ha regalato, forse anche inconsciamente, una scarica d’energia alla squadra, che da quel momento è stata capace di far sua la partita.

Bagno d’amore

«Tutti sorrisi per stasera, sono così felice di essere tornato. Grazie per la calorosa accoglienza» ha scritto il francese sui social, dopo aver toccato con mano tutto l’amore dei tifosi nei suoi confronti ricevendo l’applauso della curva a fine partita. Un amore non scalfito dagli eventi degli ultimi mesi, nonostante qualche mugugno. Ora può iniziare davvero una nuova storia, per Paul e per la Juve. Perché Pogba intende riprendersi tutto ciò che ha perso in questi mesi complicatissimi e perché può davvero diventare un fattore determinante nella fase decisiva di questa stagione così tormentata per la squadra di Allegri. La scalata bianconera riparte dal numero 10.

Juve, Pogba torna in campo: la moglie e i tifosi si scatenano!

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