Juve, ecco perché vendere Cristiano Ronaldo è un affare

TORINO– La partenza di Ronaldo avrebbe ovvie ricadute sulla competitività della Juventus, data l’insostituibilità del portoghese sul campo, ma anche sul piano economico le implicazioni sarebbero importanti. Tali da obbligare il club a ripensare il suo business plan. Mentre i risparmi di costo sono prevedibili, occorre valutare i ricavi effettivi prodotti da CR7 e quelli potenziali che potrebbero svanire. Anzitutto i costi: 115,5 milioni l’acquisto del cartellino (100 di prezzo, più oneri di solidarietà) cioè 29 milioni annui di ammortamento spalmati su 4 anni di contratto. Acquisito nel 2018, il cartellino varrà in bilancio 43,4 milioni a gennaio 2021 e 29 milioni a giugno, al netto degli ammortamenti sostenuti: i prezzi di cessione minimi per evitare una minusvalenza. Poi c’è l’ingaggio: 31 milioni netti, costo aziendale 64. L’intera rosa costa 250 milioni, la rinuncia a CR7 ne abbatterebbe addirittura il 25%.

Ronaldo eguaglia Puskas e festeggia sui social. La Juve: “Congratulazioni Cristiano”

Dybala segreto: “Giocavo a scacchi. Non mi cresce la barba”. E sui negazionisti…

I benefici

L’operazioneRonaldo costa perciò 375 milioni in 4 anni ma – posto che la cessione migliorerebbe i conti di 93 milioni annui – che effetto imprimerebbe ai ricavi? In primis, quanti benefici economici ha dato CR7? Qualcuno pensava che si sarebbe ripagato con le magliette, ma l’ipotesi era inverosimile. Il merchandising è cresciuto di 16 milioni il primo anno: crescita imponente ma (anche attribuendola tutta al numero 7) lontana dal coprire i costi. Il secondo anno le vendite sono calate, certo per effetto del Covid. La Juventus vendeva in media 500 mila magliette, cifra che Ronaldo ha sicuramente accresciuto, ma Real e United arrivano a 1,6 milioni di capi l’anno. Ronaldo non ha potuto incrementare il numero di abbonati, limitato dalla capienza dello Stadium, ma l’incasso è salito il primo anno del 17% (a 30 milioni) perché la società ha alzato i prezzi e il ricavo medio per abbonato è salito da 881 a 1.029 euro. Il secondo anno risulta penalizzato dal Covid ma il contributo di Ronaldo ai maggiori incassi è stimabile in 2,8 milioni sugli abbonamenti (al netto del +5,7% annuo che la Juve aveva applicato in media gli anni precedenti) e 4,7 milioni sugli incassi delle singole partite. […]

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna del Corriere dello Sport – Stadio

Ronaldo, un altro primato. Maradona dimesso

Precedente Lionello Manfredonia e il dramma dell'infarto in campo: "Il mio fisico andò in tilt" Successivo Non è così che si proteggono le nazionali

Lascia un commento