Juve e processo plusvalenze, la Procura chiederà riapertura e sanzioni

Il 20 la Corte d’Appello della Federcalcio deve decidere se riaprire il processo sportivo e, in caso, quali potrebbero essere le sanzioni

Il conto alla rovescia sta per finire. Domani, la Corte d’Appello della Federcalcio dovrà rispondere a due domande: è giusto riaprire il processo sportivo su plusvalenze e dintorni? E se sì, la Juventus e le altre società incolpate (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e il vecchio Novara, che non c’entra nulla con la società attualmente in serie C) e assolte in primavera in primo e in secondo grado, con i loro dirigenti, che sanzioni dovrebbero meritare?

Ormai il tema l’abbiamo imparato a memoria. Sono state le carte della procura della repubblica di Torino, la famosa indagine «Prisma» che ha portato i pm a chiedere il rinvio a giudizio (udienza preliminare il 27 marzo) di alcuni dirigenti juventini, fra i quali l’ormai ex presidente Andrea Agnelli, a convincere il procuratore federale Giuseppe Chiné. Nella sua richiesta per revocazione, ha sottolineato come il quadro sia del tutto cambiato: in occasione dei primi processi, il cuore delle accuse era rappresentato da una ricognizione sui valori messi a bilancio che ipervalutavano alcuni calciatori. Il famoso confronto cifre fittizie-cifre di Transfermarkt che non aveva convinto i giudici. Ora, dice Chiné, ci sono intercettazioni molto significative e c’è un quadro istruttorio molto più robusto.

Non ci sarà una fase 1 e una fase 2 del processo. Nel senso che il procuratore federale illustrerà il suo punto di vista nello stesso momento, parlando della necessità della riapertura e formulando nello stesso intervento la richiesta di sanzioni. Ma quali pene potrebbe chiedere? Chiné ci ha spiazzato spesso e quindi è davvero impossibile avventurarsi in un pronostico. Di certo, una richiesta di riapertura è un atto giuridicamente molto forte, non solo nell’ordinamento sportivo. Ma è anche vero che in occasione dei precedenti processi sulla stessa materia chiese solo multe e inibizioni senza penalizzazioni. Le carte di Torino lo convinceranno a spingersi oltre?

Le decisioni arriveranno subito. O comunque alla fine di una camera di consiglio che potrebbe anche sconfinare nella giornata di lunedì. Ma il verdetto sarà espresso su tutte e due le questioni: riapertura o no del processo, sanzioni o assoluzione. Dopodiché nella storia ci sarà posto per altri capitoli. La procura federale potrebbe deferire altri club (quelli delle famose partnership con la Juve) e proseguire sul fronte della discussa «manovra stipendi», che fino a poche settimane era considerato, molto più delle plusvalenze, il vero nervo scoperto della vicenda.

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