Juve e il nodo secondo portiere: chi tra Perin e Audero?

Con Buffon che scioglierà le riserve sul suo futuro solo dopo la finale di Coppa Italia, è naturale che la dirigenza prenda in considerazione nel frattempo altre ipotesi

Tra le valutazioni per il futuro della Juventus c’è anche quella che riguarda il team dei portieri. Con Buffon che scioglierà le riserve sul suo futuro solo dopo la finale di Coppa Italia, è naturale che la dirigenza prenda in considerazione nel frattempo altre ipotesi. Partendo chiaramente dai profili di casa, come Perin (in prestito al Genoa) e Audero (cresciuto nel vivaio bianconero).

SOLUZIONI INTERNE

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Il primo ha già fatto il vice Szczesny per una stagione (2018-19), prima del ritorno di Buffon. Nella stagione di avvicinamento al mondiale parrebbe però interessato più a una soluzione da primo, così da giocarsi le carte per una convocazione in azzurro. Il secondo invece andrebbe a risolvere anche un’esigenza tecnica della Juve, che al momento può sfruttare solo Pinsoglio come CTP. Così l’occasione di liberare un posto nella lista Champions potrebbe ingolosire non poco la dirigenza bianconera, al netto di un’operazione con la Sampdoria che si potrebbe intavolare sulla base di un diritto di prelazione trattenuto al momento del passaggio definitivo del portiere ai blucerchiati. I rapporti tra i club sono più che consolidati, la Juve potrebbe proporre uno scambio o inserire qualche contropartita tecnica, con particolare attenzione ai tanti giovani valorizzati in Under 23 e che potrebbero avere un’opportunità in massima serie.

RITORNO DA VICE

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Emil Audero è nato a Mataram da padre indonesiano e mamma italiana, a solo un anno di vita si è trasferito a Cumiana, sulla cintura di Torino. E’ a Vinovo, dall’età di undici anni, che ha cominciato a tessere le sue fortune calcistiche, dando il via alla sua esperienza nella Juventus. Dopo tutta la trafila giovanile, e alcune stagioni da terzo in prima squadra sotto la guida di Allegri, ha giocato nel Venezia in Serie B e dunque nella Sampodoria. Per la Juve resta un’ipotesi più che concreta per il futuro prossimo e lui potrebbe trovare nel percorso di Szczesny le motivazioni maggiori per un ritorno in bianconero. Il polacco, infatti, fece il primo anno di noviziato a Torino da secondo di Buffon, prima di diventare il portiere titolare della Juventus. Che resta la sua ambizione più grande. Dipenderà eventualmente dalle dinamiche di mercato che potrebbero riportarlo a casa, e a quel punto dal suo rendimento, ma la storia si può ripetere. Intanto l’esigenza del club è garantirsi un secondo di sicuro affidamento, già navigato in Serie A.

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