Juve e CR7, guardatevi negli occhi. Il contratto vale fino al 2022, ma in prospettiva?

Il penta Pallone d’oro pesa ai bianconeri per 60 milioni lordi. Mancano 19 mesi alla scadenza, è tempo di pensare: quanto è coinvolto Ronaldo nel futuro del club?

Una volta gli spifferi arrivano dal Psg, ma anche al Real il nome di CR7 è ancora caro: negli ultimi giorni addirittura in Spagna hanno dato risalto al feeling ritrovato con Florentino Perez. Suggestioni che non scompongono l’interessato. Tanto meno la Juve, che proprio nel pre-partita con il Cagliari ha allontanato i dubbi.

Il contratto

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Le parole di Fabio Paratici, responsabile dell’area sportiva, sono state nette: “Cristiano Ronaldo ha un contratto con la Juve e intende rispettarlo”. Ma aldilà dei pruriti esterni, è importante capire quali progetti ci sono in casa bianconera. Ronaldo compirà 36 anni il prossimo 5 febbraio e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2022. Per chi non lo sapesse ora ha un legame economico che a lui porta 31 milioni di euro, mentre alla società juventina pesa per 60 milioni lordi. Mancano 19 mesi alla scadenza di questo contratto. Non un’eternità. È logico, dunque, che le parti comincino a fare delle valutazioni sulle prospettive a medio termine. Le prestazioni del campione portoghese, evidentemente, non aprono le porte ad incertezze. Il suo rendimento è sempre al top. Semmai va valutato il suo coinvolgimento in prospettiva nel progetto del club di Agnelli.

Prossime mosse

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La politica societaria è esplicita: ringiovanire e provare a contenere i costi, soprattutto in questo periodo di crisi. Ma è chiaro che bisogna fare i conti anche con le aspirazioni del calciatore: CR7 vuol sempre vincere e soprattutto fa incetta di record, personali e non. Quindi bisogna capire che cosa avrà in testa di fare dai 37 anni in poi. Nei giorni in cui in Serie A comanda la classifica cannonieri un quasi quarantenne come Ibrahimovic, è possibile che il penta Pallone d’Oro ritenga di mettersi in discussione anche lui ad un’età così avanzata? La questione affiorerà prima o poi. Perché Cristiano è il leader della Juventus che sta cercando di cambiar pelle. E anche le recenti parole di Andrea Pirlo esprimono tutta la fiducia dell’ambiente nei suoi riguardi. In questo percorso incidono sicuramente i risultati della squadra, con l’obiettivo della Champions sullo sfondo.

Mendes sereno

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Ad ogni modo dal suo entourage non emergono fibrillazioni particolari. Jorge Mendes appare in altre faccende affaccendato. Ma è il primo a sapere che non dovrà tardare ad affrontare l’argomento. Quando, agli inizi del 2018, ottenne dal Real la liberatoria da 100 milioni per il suo assistito, aveva dovuto intervenire per medicare una ferita aperta da tempo. Ora, invece, a Torino tutto procede all’insegna della serenità. I presupposti sono differenti, anche se nulla può essere dato per scontato. La Juve e CR7 devono guardarsi bene negli occhi per capire qual è la scelta migliore per entrambi.

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