Juve, e adesso? Nemmeno Cuadrado è tra gli incedibili: chi resta e chi va

Allegri rivendica unità d’intenti con la dirigenza: tutte le posizioni, reparto per reparto

“La squadra va sistemata”, spiega senza giri di parole Allegri al termine dell’ultimo impegno stagionale della Juventus. Piena “unità d’intenti” con la dirigenza, che già nei prossimi giorni dovrebbe muovere concretamente i primi passi sul mercato e dare chiari segnali di cambiamento. Max fa però un passaggio non banale sulla rosa attuale, in quanto – dice – “la prima cosa da fare è valutare bene quelli che abbiamo, con calma e lucidità”. Ecco il primo borsino dell’estate bianconera.

CHI RESTA

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Gli intoccabili nell’organico di oggi non sono molti, ma neanche pochi: basti ricordare gli investimenti fatti dalla Juve negli ultimi anni per dare vita al processo di ringiovanimento della squadra. Il pacchetto portieri – con Szczesny, Perin e Pinsoglio – è confermato al cento per cento; in difesa sono certi del loro posto Bonucci, Danilo e De Ligt (che sta anche discutendo il rinnovo). Questione centrocampo: solo Locatelli e Zakaria fanno parte del nuovo corso. Mentre in attacco le uniche posizioni salde sono quelle di Vlahovic e Chiesa. Sono in tutto dieci: lo zoccolo duro dello spogliatoio dal quale ripartire è ben inquadrato.

CHI VA

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La Juve perde Chiellini e Dybala, capitano e vice, ed è evidente che senza di loro venga a mancare tanto in tema di esperienza e qualità. Gli altri giocatori indirizzati alla cessione sono quelli che non rientrano più nei piani di Allegri, dunque in partenza per una valutazione tecnica. In questo senso non ci sono margini per la permanenza di Arthur, che vuole trovare una collocazione da titolare. E neanche per Bernardeschi, ai saluti dopo cinque anni con l’intenzione di aprire un nuovo capitolo della sua carriera. Valigie pronte per Pellegrini e Kean: anche per volontà loro, perché vogliono giocare più di quanto fatto quest’anno.

IN BILICO

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Ci sono poi diverse situazioni limite, di giocatori che possono rimanere ma non verrebbero trattenuti in caso di offerte congrue. In questo senso vanno inquadrati Rugani e McKennie, ma anche Alex Sandro, Cuadrado e Rabiot che hanno il loro ultimo anno di contratto con ingaggio sostenuto. De Sciglio, l’ultimo dei calciatori in scadenza quest’anno, dovrebbe invece formalizzare presto il prolungamento. In bilico, più tendente alla partenza per adesso, Morata: anche se la Juve proverà ancora a convincere l’Atletico Madrid ad accettare una proposta nettamente più bassa dei 35 concordati nel 2020 per il riscatto del suo cartellino.

CHI RIENTRA

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Già pianificati gli arrivi alla Continassa di Gatti e Rovella, che rientrano tra gli investimenti fatti dalla Signora negli ultimi anni. Il primo dovrebbe potenziare la batteria dei difensori, il secondo quella dei centrocampisti. Ma non è neanche da escludere totalmente che possano finire dentro qualche maxi trattativa per raggiungere obiettivi di mercato più ambiziosi. Le trattative per i top player sono inoltre sostenute dalla possibilità di chiudere l’organico a disposizione di Allegri con qualche giocare dell’Under 23: in questo senso la promozione definitiva in prima squadra di Miretti e Soulé è molto più che un’ipotesi.

OBIETTIVI

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Il mercato estivo della Juve dovrebbe aprirsi con due colpi da novanta. Un ritorno, quello di Pogba, al quale affidare le chiavi del centrocampo. E poi un tassello di lunga esperienza come Di Maria, che al PSG ha sancito il record per il maggior numero di assist forniti nel club: Allegri non ha dubbi su chi può diventare il miglior amico di Vlahovic. Le altre esigenze della rosa riguardano la fascia sinistra: sicuramente un giovane di prospettiva, forse pure un esperto. E ancora un secondo centrocampista, dopo le cessioni. In avanti dovrebbe arrivare anche Raspadori. E occhio a Perisic, nel caso non trovasse l’accordo con l’Inter.

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