Juve, da Alex Sandro a Rabiot: il punto sulle prossime cessioni

La sessione invernale del mercato non ha trovato una soluzione per alleggerire ulteriormente il peso dei super ingaggi sulle casse bianconere. Ecco cosa succederà in estate

Le cessioni di Ramsey, Kulusevski e Bentancur come apripista. La Juve proseguirà il suo processo di cambiamento la prossima estate, nella terza sessione di mercato a disposizione del nuovo management. Dopo aver salutato Cristiano Ronaldo ad agosto e i tre sopra citati a gennaio, la lista dei partenti si potrebbe allungare ulteriormente con altri giocatori che appaiono poco funzionali (per costi o rendimento) alla costruzione del nuovo ciclo bianconero. E la questione non riguarda solo chi è in scadenza di contratto, ma anche quelli che in teoria hanno ancora un po’ di margine di soggiorno a Torino.

SPONDA RINNOVI

—  

Per i discorsi relativi ai rinnovi, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene aveva dato appuntamento a febbraio. I cinque che al momento non hanno certezze oltre il prossimo 30 giugno restano tutti in attesa della proposta della Juve: si tratta di Mattia Perin, Mattia De Sciglio, Federico Bernardeschi, Juan Cuadrado e Paulo Dybala. Quest’ultimo in realtà un accordo di massima, sulla parola, lo aveva già ottenuto a ottobre scorso: ma com’è noto il calciatore si fa rappresentare da un agente – Jorge Antun – che solo dal 28 gennaio scorso è stato riconosciuto tale dal CONI, e dunque al tempo non poteva formalizzare il nuovo contratto. Ora, come per tutti gli altri, la proposta di prolungamento del club dovrebbe giungere al ribasso, e la trattativa col numero dieci in bianconero sarebbe per certi versi tutta da rifare.

FRONTE CESSIONI

—  

Principalmente due, invece, gli indiziati a lasciare la Juve la prossima estate, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del loro contratto. Il primo è Alex Sandro, sempre più in calo a Torino: il brasiliano piace in Premier League e questa volta la Signora difficilmente farà delle azioni per trattenerlo. Il secondo è Adrien Rabiot, che avrà ancora qualche mese per farsi apprezzare ma resta un giocatore che guadagna troppo per quello che ha reso fino a ora. Anche per lui sirene inglesi e possibili pretese relativamente basse del club bianconero per favorire la cessione, così da poter andare avanti – spediti – lungo il percorso di cambiamento che passa soprattutto dalla rimozione delle zavorre sul bilancio.

Il terzo più fuori che dentro è Alvaro Morata, che difficilmente la Juve vorrà riscattare dal prestito la prossima estate per 35 milioni, anche se l’Atletico Madrid potrebbe aprire a una nuova trattativa al ribasso. E occhio anche a Weston McKennie, potenzialmente nel mirino di tanti club che lo apprezzano: per Max Allegri è una buona risorsa, ma nell’idea di potenziare ancora il centrocampo può diventare un’altra vendita da realizzare.

Precedente Marsiglia-Angers, bianconeri "abbonati" alla "X" Successivo Egitto in finale di Coppa d'Africa contro il Senegal: Camerun ko