Juve, contro l’Inter la sfida verità

INVIATO A TORINO – Tre vittorie di fila in questo inizio di 2021 hanno rilanciato le azioni della Juventus in chiave scudetto, ma neppure i 9 punti contro Udinese, Milan e Sassuolo sono riusciti a cancellare i dubbi sul gioco dato da Pirlo ai bianconeri. Adesso Bonucci e compagni sono a -7 dal Milan e a -4 dall’Inter con una partita da recuperare, tutto un’altro scenario rispetto all’apocalittico -10 rispetto ai rossoneri (e -9 rispetto ai nerazzurri) con il quale avevano chiuso il 2020 complice il ko contro la Fiorentina. Al di là di una classifica che adesso fa meno paura (negli ultimi 180’ sono stati recuperati 5 punti all’Inter, 3 al Milan e al Napoli e 2 alla Roma), i problemi per la Signora però non mancano e il match contro la formazione di De Zerbi li ha evidenziati.

La Juve batte il Sassuolo 3-1: festa grande sui social

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Gioco non brillante

Il più evidente è quello del gioco: il 4-4-2 disegnato da Pirlo in fase di non possesso, che si trasforma in un 3-4-1-2 quando la Juve ha il pallone, non funziona. Manca qualità in mezzo al campo, il pallone circola lentamente e neppure l’utilizzo di Arthur, Bentancur e McKennie insieme ha risolto il problema. La cessione di Pjanic ha creato una voragine in fase di costruzione: il gioco fluisce in modo prevedibile e l’unico che dà vivacità è Chiesa, il più in forma della compagnia. Magari la situazione migliorerà con il ritorno di Morata, che si adatta di più a giocare con Ronaldo e che ieri sera è sceso in campo nel finale dimostrando di aver recuperato dall’infortunio, mentre Dybala, dopo aver offerto una grande recita mercoledì a San Siro contro il Milan, prima dell’infortunio non ha impressionato né creato problemi a Consigli.

Male in difesa

Impossibile poi non constatare che anche ieri sera la Juventus abbia subito un gol. Peraltro quello del Sassuolo è arrivato quando gli ospiti erano in inferiorità numerica e stavano cercando di rimontare la rete di Danilo a inizio ripresa. In questo inizio di 2021 la porta bianconera non è mai rimasta imbattuta e non deve essere una consolazione il fatto che Pirlo abbia la miglior retroguardia del torneo insieme al Napoli e al Verona. La distrazione in occasione dell’1-1 di Defrel ha fatto imbestialire il tecnico di Flero e ha rischiato di complicare notevolmente la serata visto che il nuovo vantaggio di Ramsey è arrivato solo a 7’ dal triplice fischio. Una mancata vittoria contro il Sassuolo avrebbe assai complicato la rincorsa alle milanesi.

Mercato e infortuni

Un capitolo a parte lo meritano gli infortuni: a Cuadrado, Alex Sandro e De Ligt, tutti fermati dal Covid, ieri sera si sono aggiunti i problemi al collaterale di Dybala e allo psoas di McKennie. Considerato che mercoledì ci sarà la sfida di Coppa Italia contro il Genoa e che (soprattutto) domenica è in programma il big match del Meazza contro l’Inter, Pirlo non può essere tranquillo. Anche perché pure Ronaldo, tornato al gol in pieno recupero, nel resto della gara contro gli uomini di De Zerbi non ha impressionato. La sensazione è che là davanti Paratici qualcosa dovrà inventarsi perché CR7, Morata e Dybala da soli non garantiscono quel potenziale di gol che è necessario per andare alla caccia, oltre che della Champions, del decimo scudetto di fila. Il Milan in questo momento sembra superiore e la Signora a questa sensazione non era più abituata da tempo. La sfida di domenica contro l’Inter al Meazza farà capire molte cose ai tifosi bianconeri: un altro blitz come quello di 5 giorni fa contro i rossoneri forse farà definitivamente scattare qualcosa all’interno di un gruppo che resta abituato a vincere, ma che da 9 anni a questa parte ha sempre mostrato una mentalità più feroce rispetto a quella attuale.

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