Juve, contro la Roma torna Locatelli. Chiesa o Di Maria? Sarà staffetta

Possibile alternanza in attacco anche tra Vlahovic e Kean. In mediana rientra anche Miretti dall’infortunio. Ipotesi Paredes mezzala

Contro la Roma sarà scontro diretto per la zona Champions. La Juve lo sa, ne è consapevole: e nel comprendere tutte le insidie che nasconde evidentemente la trasferta dell’Olimpico, sembra intenzionata a far leva sulle proprie ambizioni in questo momento della stagione che può rivelarsi decisivo per il prossimo anno. Allegri tiene il focus dei suoi giocatori sui punti conquistati sul campo, che sono 50. Ma quel quarto posto che occupa oggi la Lazio (con un punto in più della Roma) è a dieci lunghezze con tutto il ritardo imposto dal -15 di penalizzazione. Insomma, in attesa che l’azione legale del club faccia il suo decorso naturale sotto la lente del Coni, dal campo potrebbe giungere un segnale forte, fortissimo.

CHI C’È

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Ecco perché serviva la Juve migliore contro la Roma. Dove ci sarà anche Dybala, l’ex dieci bianconero che vorrà inevitabilmente mettersi in mostra contro la squadra che ha amato per sette lunghi anni. Pogba è a disposizione, come Kostic e Cuadrado: dopo un giorno di palestra sono tornati regolarmente al lavoro con la squadra. Al pari di Miretti, da ritenere a tutti gli effetti recuperato. L’idea di Paredes da mezzala (è stato provato lì durante l’allenamento a porte aperto di ieri) può essere spendibile: l’argentino tra l’altro è un ex giallorosso, come lo è Szczesny che sarà regolarmente in campo. Dopo aver saltato il derby per squalifica, Locatelli è pronto per riprendere in mano la regia. Mentre Rabiot, inamovibile, potrebbe anche accorciare un po’ i novanta minuti in vista del Friburgo, avendone giocati mille e 800 negli ultimi 40 giorni.

STAFFETTE

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Possibile staffetta in avanti tra Di Maria e Chiesa e forse anche tra Kean e Vlahovic: Allegri scioglierà le riserve nelle prossime ore, ma non vanno escluse sorprese. Tra l’altro la presenza di De Sciglio a destra potrebbe far ripescare alcuni spunti del piano gara (perfetto) di Nantes, dove tutto è passato dalla solidità difensiva dei tre a protezione della porta. Bonucci è a disposizione e nelle ultime due gare ha fatto solo pochi minuti: si candida per una maglia, ma non è ancora così certo che Allegri voglia sfaldare il muro brasiliano che nelle recenti settimane ha dato ampie garanzie e trasmesso serenità. Fermo restando che i cambi in questa circostanza saranno più decisivi che in altre occasioni. E il calendario impone comunque di fare delle scelte mirate su mini-cicli di partite per mantenere intatti gli equilibri e non sconvolgere tutto ogni tre giorni.

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