Juve, con Rabiot si perde una partita su due: il disastro dei parametri zero

Il ritorno di Adrien Rabiot, dopo lo stop per la positività al Covid, è coinciso con due sconfitte per la Juventus, con Sassuolo e Verona. Con questo non vogliamo certo attribuire solo al francese la responsabilità dei due pesanti KO subiti dalla squadra allenata da Massimiliano Allegri, ma sicuramente Rabiot, in entrambe le occasioni, è stato fra i peggiori in campo. Mancanza di personalità e di carisma, e poca rabbia agonistica: i difetti ormai cronici dell’ex Paris Saint Germain, in particolare nei momenti caldi delle partite, diventano i problemi di tutta la squadra. 

IL DATO CATASTROFICO – In questa stagione, il classe 1995 di Saint-Maurice ha giocato nove partite delle 15 in cui è stata impegnata la Juve: il dato preoccupante è che Rabiot c’è sempre stato nelle 4 sconfitte dei bianconeri (Empoli e Napoli prima, Sassuolo e Verona dopo). Con lui in campo, la Juve ha perso 4 partite su 9, il 44,4%. In soldoni, con il transalpino in campo, la Juve perde una partita su due.

PARAMETRO ZERO CON INGAGGIO SANGUINOSO – E’ un dato impressionante, se si penso anche al fatto che Rabiot ha un contratto fino al 2023 a 7 milioni a stagione, cifre per le quali ci si aspetterebbe che facesse la differenza in ben altri termini, rispetto a quelli attuali. Durante la conferenza stampa di settimana scorsa, il presidente Andrea Agnelli ha parlato della gestione dei parametri zero degli ultimi anni in casa Juve (compreso, quindi, Rabiot): “Dovrà esserci una gestione più sana dei parametri zero, chi chiede cifre enormi e le vede soddisfatte complica questo discorso“. Ecco, appunto. 

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