Juve, con o senza CR7 è la stessa cosa? Mica tanto: una partita su tre la perdi…

Tutte le statistiche ottenute dai bianconeri quando manca Ronaldo, ai box per coronavirus. Dybala ne approfitta quando manca il portoghese

L’opinione è unanime, da tifosi ad allenatori: anche senza Cristiano Ronaldo, la Juventus continua ad avere una rosa di altissimo livello, ampia e profonda. I numeri dicono però che nelle 12 partite di campionato in cui i bianconeri hanno dovuto fare a meno del portoghese negli ultimi due anni, il rendimento di squadra è sceso in tutte le voci. È successo spesso a fine campionato, a giochi ormai fatti, ma questo non può certo far abbassare la guardia alla truppa di Pirlo. In attesa dei ricorsi per la partita non giocata contro il Napoli, la Juve sconta infatti già due punti di ritardo in classifica sulle squadre a punteggio pieno – Atalanta e Milan – e non vuole in alcun modo rischiare di complicarsi ulteriormente la vita. Con o senza CR7.

A bilancio

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Come è facile ricordare, in poco più di due anni non sono state molte le volte in cui Ronaldo ha dovuto guardare la partita senza entrare in campo, quasi sempre per problemi fisici. Sono state infatti 66 le gare di Serie A che lui ha giocato, contro le 12 in cui non ha fatto parte della contesa in prima persona. Di queste ultime, 7 hanno visto comunque vincere la Juventus e in 4 è invece uscita dal terreno di gioco sconfitta, più il deludente pareggio di Lecce dello scorso ottobre. Confrontando questi risultati con i 66 match firmati CR7, le percentuali di successi si abbassano sensibilmente: il 72% di vittorie diventa il 58%, mentre la media punti scende da 2,3 a 1,8. Le attenuanti? Ci sono. Tre delle quattro sconfitte citate sono infatti arrivate a campionato ormai ben traghettato, se non vinto: con Allegri si tratta degli scivoloni in casa della Spal alla 32esima giornata e al Marassi all’ultima, contro la Samp. Con Sarri il ricordo è invece più fresco, ovvero il turno di chiusura della scorsa Serie A, con l’1-3 per mano della Roma all’Allianz Stadium: l’unica sconfitta interna in campionato della Juve di CR7, è arrivata senza CR7. Tolte queste tre partite – che comunque non vanno statisticamente sottovalutate -, rimane solo Genoa-Juventus del 17 marzo 2019 con Allegri in panchina: il 2-0 al Ferraris (reti di Sturaro e Pandev) fu un vero passo falso.

Gol

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Si tratta quindi di un bilancio non eccellente, che si rispecchia anche nel conteggio delle reti fatte e subite. Senza il portoghese si parla di 19 a 14, con una media che anche in questo caso risente dei problemi fisici del quattro volte Pallone d’Oro: i gol realizzati scendono da 2 a partita a 1,6, mentre quelli incassati salgono da 0,9 a 1,2. Stasera l’attenzione con il Crotone dovrà quindi essere massima, anche perché i realizzatori quei 19 centri orfani di CR7 sono quasi tutti andati via.

Chi ne fa le veci

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Per l’attacco della partita all’Ezio Scida sembra che Pirlo sia orientato verso il tridente Kulusevski-Morata-Chiesa, tutti nuovi di zecca. È chiaro quindi che nessuno di loro figura come marcatore in quei 19 gol siglati dalla Juventus nelle 12 partite senza Ronaldo. Chi sono quindi i giocatori che hanno fatto le veci del portoghese in sua assenza? La classifica la guida Kean con 6 reti, che proprio nelle ultime giornate di campionato con Allegri ripagò l’allenatore per i minuti concessi a suon di gol. Lui non è più a Torino, però, così come Higuain – 3 reti -, Pjanic, Emre Can e Matuidi, autori di una marcatura a testa. Rimangono quindi 7 gol al conteggio, che diventano 6 togliendo l’autogol di Chancellor in un Brescia-Juve del settembre 2019. Due reti hanno la firma di Cuadrado e Bonucci, quasi certi domani di una maglia da titolare, 4 hanno invece quella di Dybala.

El Diez

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Proprio l’argentino è stato in questi due anni l’uomo che si è preso sulle spalle il peso offensivo della squadra in attesa del leader d’attacco: se si aggiungono alla Serie A anche le due assenze del portoghese in Champions League e Coppa Italia, il dato diventa ancora più evidente. Contro lo Young Boys CR7 scontò una squalifica dopo l’espulsione per il bizzarro bisticcio con Murillo del Valencia e La Joya liquidò la pratica svizzera con una tripletta da urlo. In Coppa si parla invece del 4-0 all’Udinese dello scorso gennaio, ottavi di finale: sul tabellino Higuain e Douglas Costa, più la doppietta dello stesso Dybala. In tutto sono quindi 9 le reti dell’argentino nelle partite in cui Ronaldo non è stato in campo, un dato che porta tifosi, allenatore e compagni a pensare a lui appena si sa dell’impossibilità di scendere in campo del portoghese. Peccato però che Paulo non è al top e gli ultimi exit poll lo danno in panchina, con il già citato tridente tutto nuovo pronto a mostrare l’artiglieria di ultimissima generazione. La formazione che schiererà Pirlo non può certo considerare di farsi sorprendere da un Crotone a zero punti, con 2 reti fatte e 10 subite in tre giornate. I tre davanti a maggior ragione non vedono l’ora di sfruttare il posto al sole e di entrare nel novero di giocatori che hanno inciso in mancanza di Ronaldo. Ma se qualcosa andasse male per i bianconeri, si può stare certi che Dybala sarebbe pronto riprendersi il ruolo di “vice-Ronaldo” impattando da subentrato. Sempre che Pirlo non sorprenda tutti e lo lanci dall’inizio.

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