Juve, Cobolli Gigli: “Nedved scalmanato, non può fare il vicepresidente”

L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio: “Non c’è alcuna possibilità di vincere lo Scudetto, quest’anno. Poche, invece, sono le chance di arrivare tra le prime quattro: per raggiungere questo obiettivo bisognerebbe iniziare a giocare in campionato come in Champions League, dove credo che ci sia qualche speranza in più di fare bene. Non vorrei esagerare parlando di senso di onnipotenza dopo i nove titoli vinti, ma è certo che ci sono varie componenti dirigenziali che sono estremamente sopravvalutate. Andrea Agnelli avrebbe avuto bisogno di dirigenti meno servili, in grado di portarlo a fare riflessioni e valutazioni. I risultati non danno ragione ad Allegri, in particolare le ultime due partite“.

Cobolli Gigli: “Perchè Elkann non sostituisce Agnelli?”

Abbiamo venduto Pjanic perché veniva accusato di giocare troppo in orizzontale, e lo abbiamo sostituito con Arthur che sabato ha fatto lo stesso, propiziando il gol degli avversari. Il brasiliano non vale i settanta milioni che è stato pagato, tant’è vero che questa operazione è finita nel mirino della Covisoc. Nella Juve non c’è più il senso dello stile juventino, non c’è gente del calibro di Del Piero. Nedved è stato un Pallone d’Oro e un campione di calcio, ma non ha le caratteristiche per fare il vicepresidente, non ha lo stile, non può stare in tribuna a fare lo scalmanato. Perché John Elkann non sostituisce Andrea Agnelli? Il primo ha il 40% del gruppo, il secondo il 10%: non si cambia per una questione di equilibri interni”.

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